Manovra 2026, pioggia di emendamenti, risultano depositate quasi 6mila proposte di modifica al testo della legge di bilancio. Di queste, circa 1.600 arrivano dai gruppi di maggioranza, mentre le opposizione hanno depositato circa 3.800 emendamenti. Ora si procederà a una scrematura entro il 18 novembre. Ma vediamo che cosa potrebbe cambiare.
Manovra 2026, presentati quasi 6.000 emendamenti, ecco cosa può cambiare: dagli scioperi agli affitti
Come detto, sono stati presentati in commissione Bilancio al Senato quasi 6.000 emendamenti, di cui 1.600 dai gruppi di maggioranza, da cui spunta anche una imposta speciale di bollo da 500 euro sui pagamenti in contanti tra 5.001 e 10.000 euro, che quindi va alzare l’attuale tetto di 5mila euro. Tra le proposte, abbiamo anche nuove norme per quanto riguarda lo sciopero dei trasporti, dove i lavoratori dovranno dichiarare preventivamente la propria intenzioni ad aderire a uno sciopero. Forza Italia, chiede anche un dietro front per quanto riguarda gli affitti brevi, ovvero la cancellazione della norma che fa salire al 26% l’aliquota per coloro che affittano un immobile attraverso una piattaforma. Noi Moderati vuole invece una cedolare secca agevolata al 15% per gli affitti lunghi.
Manovra 2026, ecco cosa può cambiare: dalla strette per le imprese dell’ultra fast fashion alla tassa sull’oro
Fratelli D’Italia mette nel mirino le imprese dell’ultra fast fashion, come le aziende cinese Temu e Shein, prevedendo che esse siano “tenute a dimostrare la conformità alle norme europee in materia di sicurezza dei prodotti, tutela ambientale e diritti sociali dei lavoratori.” Sempre in riferimento alla concorrenza cinese, ecco la tassa sui piccoli pacchi, ovvero due euro per ogni spedizione da Paesi extra Ue e di valore dichiarato non superiore a 150 euro. Capitolo banche, la Lega chiede un innalzamento di altri due punti percentuali dell’aliquota base dell’Irap per banche e assicurazioni, al fine di portare a oltre 1 miliardo e 100 l’anno nel triennio al comparto sicurezza. Forza Italia propone un’aliquota agevolata al 13% sulla rivalutazione dell’oro, la Lega al 12,5 %. Sempre Forza Italia punta a ottenere detrazioni pari al 36% per interventi di riparazione, restauro e manutenzione delle tombe, delle cappelle e dei sepolcri. Infine si spinge per nuove assunzioni sia nei Vigili del Fuoco sia nella Polizia.