Terremoto in Marocco, scossa di magnitudo 6.8 su Marrakech: bilancio sale a 2012 morti

Il ministro degli Interni marocchino ha fornito le prime informazioni sui danni del terribile terremoto che ha colpito il Marocco nella notte

Una vera e propria tragedia si è consumata nella notte in Marocco, nella regione di Marrakech – colpita intorno alle ore 23.11 di venerdì 8 settembre da una violentissima scossa di terremoto.

Il sisma, che secondo le rilevazioni che sono state effettuate è stato di magnitudo 6.8, ha causato tantissimi danni. Il primo bollettino fornito dal ministro degli Interni del Paese del Nord Africa è drammatico: ci sono almeno 2012 morti e di circa 2059 feriti, moltissimi dei quali in condizioni critiche. Numeri che saranno purtroppo destinati ad aumentare ulteriormente con il passare delle ore.

Marocco, scossa di terremoto di magnitudo 6.8: tantissimi danni nelle città

Un sisma di magnitudo 7 sulla scala Richter ha colpito la regione di Marrakech nella tarda serata di ieri.

L’epicentro è stato localizzato al centro del Paese, a 16 chilometri del villaggio Tata N’Yaaqoub e circa a 72 chilometri a sud-ovest da una delle più importanti città marocchine. La scossa è stata, però, talmente violenta da essere percepita anche lungo tutta la dorsale dell’Atlante, da una parte e dall’altra della catena montuosa, mettendo paura ai cittadini di Essaouira e Agadir, e di Casablanca e Rabat. I danni materiali, in tutta la zona, sono stati ingenti: nella medina di Marrakech le parti più fragili delle mura che circondano il centro storico sono crollate.

Ma l’effetto più pericoloso è quello che si è avuto sulle case, molte delle quali costruite con il muro a pisé e dunque fatto di paglia, fango e sassi.

Il bollettino in continuo aggiornamento: almeno 2012 morti e più di 2059 feriti

Tantissimi marocchini, subito dopo aver percepito la scossa – che è durata circa una trentina di secondi – si sono riversati nelle strade per provare a mettersi in salvo dal terremoto. Tanti di loro, però, non ce l’hanno fatta. Il ministro degli Interni del Paese ha fornito un primo drammatico bollettino, purtroppo in continuo aggiornamento: al momento sarebbero state accertati circa 2012 morti e 2059 feriti.