Roma, 20 set. (askanews) – Accoglienza da star per Mattia Furlani all’aeroporto di Roma Fiumicino, di ritorno dai Mondiali d’atletica di Tokyo dove ha conquistato uno storico oro nel salto in lungo. “La vittoria l’ho dedicata a tutto il mio team, è arrivata dopo una stagione lunghissima, quindi ci tenevo a ringraziare tutti quanti – ha detto – ho capito di aver vinto solo quando la gara è finita, non si sa mai cosa può succedere in una gara finché non finisce”.
Medaglia al collo, applausi, l’atleta del gruppo sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato si è detto grato di poter essere un atleta professionista.
“Un poliziotto e un atleta hanno sicuramente in comune il fatto che devono dare il buon esempio sempre, non solo in campo o sulla pista, è una cosa bellissima che li accomuna”.
E sul futuro, l’atleta 20enne del Lazio dice: “Progetti futuri? Vediamo passo dopo passo, intanto rientrare in pista e cercare di saltare sempre più lontano”.