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Maurizio Cocco scarcerato in Costa d’Avorio: cruciale l’intervento dell’Ambasciata italiana

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Condannato a 24 mesi per frode e associazione a delinquere, Maurizio Cocco è stato rilasciato in Costa d’Avorio: la svolta.

Maurizio Cocco, cittadino italiano detenuto in Costa d’Avorio dal giugno 2022, è stato recentemente rilasciato dopo una condanna a 24 mesi per frode fiscale e associazione a delinquere. Il suo caso, seguito con attenzione dalle autorità italiane, ha visto un importante intervento diplomatico da parte dell’Ambasciata italiana nel paese africano, che ha lavorato per garantire il rispetto dei diritti e favorire il suo rilascio.

La vicenda giudiziaria e la detenzione di Maurizio Cocco in Costa d’Avorio

Maurizio Cocco, ingegnere edile 61enne, originario di Fiuggi, è stato arrestato il 2 giugno 2022 in Costa d’Avorio, inizialmente accusato di narcotraffico e riciclaggio, da cui è stato successivamente assolto. Nel maggio 2024, il Tribunale di Abidjan lo ha condannato a 24 mesi di reclusione per frode fiscale e associazione a delinquere, infliggendo anche una multa di circa 60mila euro. Nonostante la pena fosse formalmente conclusa il 2 giugno 2024, Cocco è rimasto in carcere a causa di una proroga della custodia cautelare, disposta dal giudice istruttore nell’ambito di un’inchiesta separata.

Maurizio Cocco scarcerato in Costa d’Avorio: svolta grazie all’ambasciata italiana

Sin dall’arresto, l’Ambasciata italiana ad Abidjan ha seguito la vicenda con grande impegno. I funzionari consolari hanno fornito assistenza costante a Maurizio Cocco e ai suoi parenti, effettuando visite periodiche nel penitenziario locale e presenziando a tutte le udienze in veste di osservatori.

A gennaio 2025, le condizioni di salute precarie di Cocco hanno reso necessari numerosi accertamenti medici, sollecitati con urgenza dalla rappresentanza diplomatica. L’attività diplomatica ha inoltre portato le autorità ivoriane a considerare soluzioni alternative alla detenzione.

Nel dicembre 2024, l’avvocato di Cocco ha presentato una richiesta formale per ridurre l’importo della cauzione, inizialmente fissata a un miliardo di franchi CFA (circa 1,5 milioni di euro). Il tribunale di Abidjan ha accolto l’istanza, abbassando la somma a 100 milioni di CFA (poco più di 150 mila euro). Grazie all’impegno dell’ambasciata e al supporto della comunità italiana, sono stati raccolti i fondi necessari. Il versamento è stato effettuato direttamente dalla sede diplomatica italiana presso la Cancelleria del Tribunale, consentendo così di sbloccare le procedure per il rilascio.

La scarcerazione di Maurizio Cocco è stata ufficializzata ieri, 9 luglio 2025. Secondo fonti diplomatiche, sarà sottoposto a libertà vigilata sul territorio ivoriano fino al completamento della pena. Restano in vigore il divieto di espatrio e altre misure cautelari imposte dal giudice. Non è ancora stata stabilita la data del suo possibile ritorno in Italia.