Roma, 28 mag. (Adnkronos) – “Oggi non urliamo, non gridiamo, oggi sussurriamo due parole che fate passare come sovversive ma che in realtà sono due parole da cui tutti coloro che credono in un mondo più giusto devono partire: Palestina libera. Volete dimenticare che gli abitanti di Gaza, prima di quel criminale attentato del 7 ottobre, dovevano chiedere il permesso a Israele per entrare e uscire dalla striscia?".
Lo dichiara in Aula Riccardo Ricciardi, capogruppo M5S alla Camera.
"Volete dimenticare le violenze e i soprusi dell’esercito israeliano in Cisgiordania, che scorta i coloni armati per togliere la terra ai palestinesi? Volete dimenticare che Netanyahu, via Qatar, nel 2019 dichiara ufficialmente che c’è bisogno di finanziare Hamas per gli interessi stessi di Israele? I livelli di squallore politico, morale e intellettuale che voi, ministro Tajani, la premier Giorgia Meloni, la classe dirigente europea, l’occidente, avete raggiunto in questi anni vi condanneranno come coloro i quali sono complici di uno sterminio di massa, un genocidio, un crimine disumano. il popolo palestinese è destinato a morire abbandonato anche dai cosiddetti fratelli arabi. E perché questo accade? Perché la vicinanza religiosa non c’entra nulla. Anche qui c’è una colossale, devastante, questione di classe. I palestinesi sono una zavorra per il mondo perché non sono fonte di denaro, non hanno da dare in cambio nulla, se non le loro esistenze".
"Per convocare l’ambasciatore israeliano avete aspettato che l’esercito israeliano sparasse in aria all’arrivo di venti diplomatici europei. Avete fatto bene. Ma per 60 mila morti non vale la pena farlo? Quello che dovete fare politicamente ve lo abbiamo detto decine di volte: riconoscere lo stato di Palestina, richiamare il nostro ambasciatore in Israele, riconoscere ufficialmente la sentenza della corte penale internazionale sui crimini di Netanyahu, non vendere più armi a un governo genocida, sanzionare Israele e l’8 giugno non dovreste rinnovare l’accordo militare con Israele. Noi non siamo eroi, ma semplicemente persone che vedono quello che sta accadendo. Siamo consapevoli che salvare il popolo palestinese sarà una sfida ai limiti dell’impossibile. Ma dobbiamo provarci. Se abbiamo ancora una coscienza”.