Il diritto all’informazione
Il Partito democratico ha indetto una mobilitazione per il prossimo lunedì 19 maggio alle , invitando i cittadini a unirsi davanti alle sedi regionali della Rai. Questa iniziativa nasce in risposta a quello che il partito definisce un blackout informativo riguardante i referendum previsti per l’8 e 9 giugno. La nota ufficiale del partito sottolinea l’importanza del diritto all’informazione, un principio fondamentale in una democrazia.
Secondo il PD, il servizio pubblico radiotelevisivo ha il dovere di garantire un’informazione completa e corretta, specialmente in occasione di eventi di rilevanza nazionale come i referendum.
La situazione attuale
I dati forniti dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) evidenziano una situazione preoccupante: la Rai ha dedicato solo lo 0,62% del proprio spazio informativo alle consultazioni referendarie. Questo dato è stato interpretato dal PD come un chiaro segnale di disinteresse e di mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini, che hanno il diritto di essere informati adeguatamente sulle questioni che riguardano il loro futuro. La mobilitazione si propone quindi di richiamare l’attenzione su questa problematica e di sollecitare un cambio di rotta da parte del servizio pubblico.
Un invito alla partecipazione
Il Partito democratico ha fatto appello a tutti i cittadini affinché partecipino attivamente alla manifestazione. L’invito è esteso a militanti, segretari regionali e provinciali, nonché a parlamentari, per creare un fronte unito contro quello che viene percepito come un attacco alla democrazia e al diritto all’informazione. La mobilitazione rappresenta un’opportunità per i cittadini di far sentire la propria voce e di chiedere un’informazione più equa e trasparente. In un momento in cui la comunicazione è fondamentale, il PD si propone di essere il portavoce di una richiesta collettiva di maggiore responsabilità da parte dei media pubblici.