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Riccardo muore sotto la sabbia a Montalto: la Procura indaga per omicidio colposo

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Muore sotto la sabbia a 17 anni: Riccardo travolto mentre scavava una buca, la Procura apre un fascicolo.

Una giornata d’estate, una buca scavata per gioco e un destino crudele: Riccardo, 17 anni, è morto sotto la sabbia in una spiaggia di Montalto. Una tragedia che ha sconvolto la comunità e aperto interrogativi pesanti. L’inchiesta punta a chiarire eventuali responsabilità: sotto esame un componente della famiglia.

Dramma a Montalto: Riccardo muore sotto la sabbia

Una giornata estiva si è trasformata in dramma sulla spiaggia libera accanto al campeggio California, a Montalto di Castro. Riccardo Boni, 17 anni, è morto soffocato dopo essere rimasto intrappolato sotto un cumulo di sabbia. Era intento a scavare una buca profonda insieme ai due fratellini, con l’idea di costruire un tunnel. Verso le 14:40 del 12 luglio, la parete ha improvvisamente ceduto, seppellendolo mentre era ancora all’interno della cavità.

In quei minuti concitati, né i fratelli né gli adulti presenti hanno compreso subito la gravità di quanto stava accadendo. Solo il più piccolo, di appena cinque anni, ha intuito la tragedia e avrebbe ripetuto più volte: “Riccardo è sotto la sabbia”. Le sue parole, inizialmente sottovalutate, si sono rivelate decisive: sarebbe stato proprio lui a indicare il punto esatto ai soccorritori, che hanno cominciato a scavare a mani nude.

Sono stati necessari circa 40 minuti di sforzi disperati per riportare Riccardo in superficie, ma quando è stato estratto era già in arresto cardiaco. Sotto oltre un quintale di sabbia, il giovane era rimasto intrappolato senza possibilità di uscita.

Dramma a Montalto: Riccardo muore sotto la sabbia, la decisione della Procura

La Procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli indagati il papà del ragazzo. Si tratta di un atto dovuto per consentire lo svolgimento dell’autopsia e garantire piena trasparenza nell’accertamento dei fatti.

“Non ha gridato, non ho avuto il tempo di accorgermene”, aveva raccontato il padre.

L’obiettivo dell’indagine è ricostruire con precisione la dinamica dell’incidente, valutare eventuali responsabilità e comprendere se vi siano stati comportamenti omissivi o imprudenze. Al momento non ci sono accuse formali, ma la ricostruzione completa sarà fondamentale per stabilire la verità su quanto accaduto in quei tragici minuti.