Morto Mike Agassi, padre “tiranno” del campione di tennis Andre Agassi

L’ex pugile Mike Agassi, padre “tiranno” del campione di tennis Andre Agassi, è morto all’età di 90 anni a Las Vega, negli Stati Uniti.

Mike Agassi, padre “tiranno” del campione di tennis Adre Agassi, è deceduto a Las Vegas all’eta di 90 anni.

La notizia è stata diramata alcuni giorni dopo il decesso dell’uomo.

Morto Mike Agassi, padre “tiranno” del campione di tennis Andre Agassi

Nella giornata di mercoledì 29 settembre, è stata diffusa la notizia relativa alla morte di Mike Agassi, padre del tennista Adre Agassi. Il funesto evento, avvenuto a Las Vegas, negli Stati Uniti d’America, è stato comunicato soltanto alcuni giorni dopo la scomparsa del 90enne. A quanto si apprende, infatti, l’uomo è deceduto nella giornata di venerdì 24 settembre.

Mike Agassi è stato una figura particolare, coinvolto in uno dei legami più discussi e controversi mai esistiti nella storia dello sport che abbia riguardato un atleta e un suo familiare.

Il rapporto tra Adre Agassi e suo padre Mike, infatti, è stato raccontato nel tennista nella sua autobiografia intitolata Open. Nel libro, l’atleta ha raccontato le difficoltà vissute durante l’infanzia a causa della presenza ingombrante del padre e del rapporto di amore-odio che li teneva stretti l’uno all’altro.

Morto Mike Agassi: carriera da pugile e trasferimento negli USA

Mike Agassi, nato Emanoul Aghasi, è stato un ex pugile di origini armene: l’uomo partecipò ai Giochi Olimpici del 1948 e del 1952 per l’Iran, Paese nel quale era nato. Una delle più grandi passioni di Emanuoul Aghas, tuttavia, era il tennis.

L’ex pugile ebbe quattro figli e tentò di trasformarli tutti in campioni, sottoponendoli a durissimi ed estenuanti allenamenti. L’unico che divenne realmente un campione in ambito sportivo, però, fu soltanto Andre Agassi, con il quale il genitore instauro un legame totalizzante.

A questo proposito, il tennista ha raccontato: “Da ragazzino avevo odiato il tennis, vivevo nella paura di mio padre che mi voleva campione a tutti i costi”.

Nel corso della sua vita, Emanoul Aghasi decise di trasferirsi negli Stati Uniti d’America, falsificando il proprio passaporto e portando con sé i suoi figli. In un primo momento, la famiglia si stabilì a New York, per poi spostarsi a Chicago e, infine, a Las Vegas.

Morto Mike Agassi: il rapporto con il figlio Andre

La storia di Andre e Mike Agassi è stata fortemente influenzata dall’utilizzo di uno specifico macchinario che ha “segnato” l’infanzia e l’adolescenza del campione di tennis. Il macchinario in questione, descritto in Open come un “drago”, era una sparapalle modificata dall’ex pugile con la quale Mike Agassi costringeva il figlio a colpire innumerevoli palle da tennis ogni giorno.

In particolare, l’uomo asseriva: “Se colpisci 2.500 palle al giorno, ne colpirai 17.500 alla settimana e quasi un milione in un anno.

Un bambino che colpisce un milione di palle all’anno sarà imbattibile”.