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NAD – Nuova Accademia del Design entra nel sistema europeo dell’alta formazione: ottenuto l’accreditamento EABHES

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Non sono molte, in Europa, le scuole che possono vantare un accreditamento EABHES. L’ente, che riunisce una selezione di istituzioni accademiche e professionali tra Unione Europea, Medio Oriente e Nord Africa, mantiene criteri di ammissione molto rigidi: solo i programmi pienamente conformi al qua...

Non sono molte, in Europa, le scuole che possono vantare un accreditamento EABHES. L’ente, che riunisce una selezione di istituzioni accademiche e professionali tra Unione Europea, Medio Oriente e Nord Africa, mantiene criteri di ammissione molto rigidi: solo i programmi pienamente conformi al quadro europeo dell’alta formazione e al sistema ECTS superano il processo di valutazione e ottengono la certificazione.

In questo scenario ristretto entra oggi NAD – Nuova Accademia del Design, realtà formativa sempre più presente nel panorama italiano e internazionale. Parte di Hdemy Group, NAD opera con sedi a Verona e Milano, oltre a una piattaforma digitale che raggiunge studenti da tutta Italia grazie a un’offerta consolidata di corsi online. Negli ultimi anni l’Accademia si è affermata come uno dei poli più dinamici nella formazione per il design, grazie a percorsi orientati alla pratica, alla collaborazione con le imprese e a una didattica costruita sulle competenze richieste dal settore.

Il riconoscimento EABHES ottenuto per i corsi di Interior Design (180 ECTS) e Graphic Design (120 ECTS) colloca NAD in un network internazionale selettivo, confermandone la crescita e l’ingresso nel circuito europeo dell’alta formazione.

Cos’è l’accreditamento EABHES e perché per gli studenti fa una differenza concreta

Quando si parla di accreditamenti, spesso si immagina una sigla burocratica senza impatto reale sulla vita degli studenti. Con EABHES non è così.

L’EABHES Accreditation è un sistema che certifica che un percorso formativo – triennale o professionale – sia pienamente conforme agli standard europei dell’alta formazione, quelli che regolano università, istituti superiori e accademie in tutta l’Area Europea dell’Istruzione Superiore (EHEA). In pratica, non giudica solo la qualità delle lezioni, ma anche come sono strutturati i corsi, come vengono valutati gli studenti, quali competenze vengono acquisite e come vengono documentate.

Per ottenere l’accreditamento, un corso deve rispettare criteri molto precisi:

  • adottare il sistema dei crediti ECTS, gli stessi utilizzati in tutte le università europee;
  • indicare chiaramente cosa lo studente imparerà e come verrà valutato;
  • garantire trasparenza e tracciabilità del percorso;
  • rilasciare documenti ufficiali che permettano allo studente di proseguire gli studi in altri Paesi o accedere a programmi internazionali.

Perché uno studente dovrebbe volerlo?

Perché un titolo accreditato EABHES non resta confinato nel luogo in cui è stato ottenuto: circola, parla la stessa lingua dei titoli universitari europei e apre porte che un semplice corso privato non può aprire.

In concreto:

1. Il titolo diventa riconosciuto in tutta Europa

Se uno studente volesse proseguire con un Master, un’Accademia o un’università straniera, un titolo con ECTS è molto più facile da valutare e accettare. Senza ECTS, il percorso spesso non è comparabile: bisogna rifare esami, integrare crediti o addirittura ricominciare.

2. La mobilità internazionale diventa possibile

Il transcript ECTS permette agli studenti di:

  • trasferire crediti all’estero,
  • accedere a programmi europei,
  • candidarsi a borse di studio e mobilità (che richiedono una certificazione ufficiale).

È esattamente il motivo per cui università e accademie europee lo utilizzano.

3. Le aziende riconoscono un percorso tracciabile e strutturato

Sempre più imprese – non solo italiane – guardano al curriculum verificando:

  • trasparenza delle competenze acquisite,
  • qualità della formazione,
  • spendibilità del titolo a livello internazionale.

Un percorso accreditato EABHES comunica solidità, rigore e affidabilità, tre parole che fanno una differenza enorme in un settore competitivo come il design.

4. Non è un badge simbolico: è un sistema di standard

Significa che gli studenti NAD non hanno solo un “attestato”, ma un titolo riconosciuto, con:

  • crediti numerici,
  • obiettivi formativi certificati,
  • documenti ufficiali validi in Europa.

In altre parole: è una forma di tutela e un investimento sul futuro.

5. Chi sogna una carriera fuori dall’Italia parte avvantaggiato

Con un titolo non accreditato, la carriera all’estero diventa più complessa: ogni paese ha criteri diversi e senza una certificazione condivisa non è semplice provarne l’equivalenza. Con un titolo EABHES, la spendibilità è immediata: lo “leggono” e lo comprendono tutti allo stesso modo.

Interior Design: un percorso che unisce metodo progettuale, visione e competenze richieste dal mercato, riconosciuto a livello europeo (180 ECTS)

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Il corso di Interior Design di NAD è uno dei programmi che meglio esprimono l’identità dell’Accademia: unire la cultura del progetto italiana – fatta di materiali, industria, artigianato e spazio – con un approccio professionale immediatamente spendibile. Chi si iscrive affronta un percorso completo che parte dalle basi della rappresentazione e arriva alla progettazione di ambienti complessi, passando per modellazione 3D, rendering, illuminotecnica, scelta dei materiali, psicologia dello spazio e progettazione di interni residenziali, retail e hospitality. Non è un corso “artistico”, né una formazione astratta: è un percorso che insegna a ragionare, progettare e presentare come si fa negli studi di architettura e nelle aziende del settore.

La particolarità di NAD sta nel taglio pratico e contemporaneo: ogni modulo è collegato a un progetto reale, con brief che simulano quelli di professionisti e aziende. Lo studente impara a sviluppare concept completi, a costruire moodboard coerenti, a comunicare le proprie scelte progettuali e a presentare elaborati che un cliente può comprendere e valutare. Alla fine del percorso, non si esce con un semplice attestato, ma con un portfolio costruito lezione dopo lezione, che documenta competenze tecniche e capacità progettuale – uno degli elementi che più contano oggi nel mercato del design.

Il corso prepara a un settore in forte espansione: progettazione residenziale, allestimenti retail, hotel e ristorazione, studi di architettura, aziende del mobile e dell’arredo, interior contractor. In Italia – dove il design è un asset industriale strategico – queste professionalità sono tra le più richieste. L’accreditamento EABHES offre a questo percorso un vantaggio competitivo ulteriore: gli studenti ottengono un titolo con 180 ECTS, leggibile e riconosciuto anche all’estero, utile per accedere a master internazionali o collaborare con realtà che operano su mercati globali.

Graphic Design: un percorso che forma professionisti completi e ora riconosciuti a livello europeo (120 ECTS)

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Il corso di Graphic Design di NAD nasce per formare una figura capace di muoversi tra identità visiva, comunicazione editoriale, contenuti digitali e multimedia, rispondendo alle esigenze di un settore che negli ultimi anni si è trasformato profondamente. In due anni lo studente attraversa tipografia, impaginazione, brand identity, progettazione per il web, illustrazione, animazione, motion graphics e produzione di contenuti multimediali, costruendo una competenza solida e aggiornata. È un percorso intenso, costruito su progetti concreti e sistemi visivi completi, non su esercizi isolati: un metodo che replica da vicino il lavoro di uno studio o di un’agenzia creativa.

L’accreditamento EABHES riconosce formalmente questa struttura: il corso attribuisce 120 crediti ECTS, lo standard europeo utilizzato da università e accademie per valutare la portata e la qualità di un percorso formativo. Questo significa che ciò che si apprende non resta confinato a livello locale, ma diventa leggibile e comparabile in tutta l’Area Europea dell’Istruzione Superiore. Per chi vuole proseguire con un Master, specializzarsi in altri ambiti del design visivo o cercare opportunità professionali all’estero, avere un titolo con crediti ECTS rende il percorso immediatamente comprensibile e riconoscibile.

La forza del corso, però, è soprattutto nella sua impostazione progettuale: ogni modulo porta alla creazione di lavori reali — loghi, identità coordinate, packaging, cataloghi, animazioni, contenuti digitali — che confluiscono nel portfolio, il vero biglietto d’ingresso nel mondo del lavoro. NAD punta su questo approccio perché oggi il graphic designer è una figura che opera su più livelli: stampa, digitale, video, social, brand strategy. Lo studente deve saper produrre sistemi visivi coerenti, leggere i nuovi linguaggi e adattarsi a formati e piattaforme sempre diversi.

Combinare un percorso orientato al progetto con un riconoscimento accademico europeo significa dare agli studenti un vantaggio concreto: non solo una preparazione tecnica completa e aggiornata, ma anche un titolo che permette di muoversi con maggiore libertà — in Italia e fuori dai confini — sapendo che le competenze acquisite sono documentate secondo gli standard europei. Per un settore come quello del graphic design, fluido, internazionale e in continua evoluzione, è un elemento che fa una differenza reale.

Dichiarazioni istituzionali

Nicola Pighi, CEO e Founder di Hdemy Group

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«L’accreditamento EABHES rappresenta un passaggio strategico per l’intero gruppo. Non è solo un riconoscimento formale, ma un allineamento ai parametri dell’alta formazione europea, che da anni sono un riferimento imprescindibile per chi opera nel mondo del design e della creatività. La nostra priorità è sempre stata offrire percorsi seri, chiari e misurabili, capaci di dialogare con il sistema produttivo italiano e con quello internazionale. Questo risultato conferma la solidità del nostro modello formativo e ci permette di dare ai nostri studenti uno strumento in più per costruire un futuro professionale senza confini, in un settore dove la mobilità è ormai la norma».

Gianpietro Sacchi, Direttore Didattico NAD

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«Per chi lavora nella formazione progettuale, questo accreditamento ha un valore significativo. Significa che i nostri programmi rispettano criteri di qualità, struttura e trasparenza pienamente comparabili a quelli utilizzati nelle accademie europee. Ma, soprattutto, significa offrire agli studenti un percorso che può essere letto e riconosciuto fuori dall’Italia, senza ambiguità. Interior Design e Graphic Design sono due ambiti in cui competenze, metodo e portfolio contano quanto i titoli, e avere 180 e 120 ECTS riconosciuti è una garanzia concreta: il loro lavoro viene valutato secondo parametri condivisi, non autoreferenziali. Per gli studenti questo non è un dettaglio amministrativo, ma una possibilità in più — reale — di far valere le proprie competenze nel mercato internazionale del design».

Un riconoscimento che rafforza il ruolo di NAD nel panorama del design italiano ed europeo

L’accreditamento EABHES segna una fase nuova per NAD e per il settore della formazione nel design. Gli studenti chiedono percorsi trasparenti, strutturati, con una spendibilità reale nel mondo del lavoro e, sempre più spesso, anche all’estero. Le aziende, invece, cercano professionisti in grado di muoversi nei linguaggi contemporanei del progetto, con competenze verificabili e un metodo riconoscibile.

In questo contesto, il riconoscimento dei corsi di Interior Design e Graphic Design colloca NAD tra le accademie che scelgono di confrontarsi con gli standard internazionali: percorsi chiari, misurabili, comparabili e allineati alla tradizione progettuale italiana. È un passo che non riguarda solo gli studenti attuali, ma anche quelli futuri, che potranno costruire un percorso più solido, coerente e aperto al mercato globale.

Per un’accademia che forma progettisti capaci di inserirsi nella filiera del design italiano, questo accreditamento è un punto di arrivo, certo, ma soprattutto un punto di ripartenza verso una dimensione più ampia, più internazionale e più competitiva.