Napoli, donna bruciata viva. Multata per eccesso di velocità l'ambulanza in soccorso

Multa per eccesso di velocità ad un'ambulanza, ma stava trasportando una donna ustionata.

Follia a Napoli: una donna è stata bruciata viva dal vicino, e l’ambulanza che accorreva in suo soccorso è stata multata per eccesso di velocità.

Donna bruciata viva dal vicino: è morta un mese dopo

Antonella Iaccarino, 48 anni, è arrivata nel reparto dell’ospedale il 5 settembre, con ustioni su oltre il 50% della superficie del suo corpo. Le è stata buttata della benzina addosso, mentre le fiamme sono state appiccate con un accendino. Nonostante le cure, è deceduta nella mattinata del 21 ottobre, al Cardarelli di Napoli.

Il colpevole è un uomo di 53 anni, Francesco Riccio, che ha ammesso il crimine.

Ora, con la morte della donna la sua posizione potrebbe aggravarsi: appurato che il decesso è stato causato da quell’episodio, l’accusa passerebbe ad omicidio – prima era di “tentato omicidio”.

L’ambulanza che ha soccorso la 48enne è stata multata

Durante la corsa contro il tempo per trasportare la 48enne al reparto Grandi Ustionati del Cardarelli, l’ambulanza del 118 ha dovuto fare i conti con un tutor stradale, che ha multato il mezzo per eccesso di velocità.

Ovviamente sarà possibile il ricorso, ma ultimamente sono numerose le sanzione che stanno arrivando nell’area flegrea. A tal proposito Manuel Ruggiero, medico del 118, ha dichiarato:

«C’è ovviamente la possibilità di chiedere l’annullamento la sanzione facendo ricorso e dimostrando che il mezzo era effettivamente impegnato in una emergenza, ma gli equipaggi stanno ricevendo in questi giorni numerose multe e questo significa dover tenere del personale impegnato per motivare gli interventi. Si dovrebbe istituire un registro di “targhe protette” per i mezzi di soccorso: quando corriamo, lo facciamo per salvare una vita».