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Firenze, pensionato morto nell'esplosione: “Non gli avrebbero rinnovato l’affitto”

Esplosione Firenze morto

“Non gli avrebbero rinnovato l’affitto”: il 71enne trovato senza vita dopo l’esplosione, indagini in corso sul caso

Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre, Pierantonio Cianti è morto in maniera drammatica a seguito di un’esplosione, poi delle fiamme che hanno invaso e devastato quell’abitazione al primo piano di via Garibaldi 8, abitazione che dopo qualche tempo avrebbe dovuto lasciare. Infatti, non gli avrebbero rinnovato il contratto d’affitto: questa potrebbe essere stata la ragione dietro a quello che sembra essere stato, tra ipotesi, un gesto volontario del 71enne, ex camionista ora in pensione, che viveva da solo nell’abitazione di via Garibaldi.

Esplosione a Firenze, morto pensionato 71enne: non si esclude gesto volontario

Da quanto emerge, come riportato da La Nazione, i proprietari non avrebbero avuto intenzione di rinnovare il contratto di affitto. Nelle indagini condotte dai carabinieri non si esclude alcuna ipotesi, dall’incidente al gesto volontario. Nel frattempo, la sindaca di Barberino di Mugello, Sara Di Maio, esprimendo cordoglio e vicinanza, spiega che “ci sono persone che non sono ancora rientrate nelle proprie abitazioni e che sono in corso verifiche strutturali. Presumibilmente una famiglia rimarrà fuori casa e cercheremo di capire come supportarla”. Cianti, prosegue, “era una persona conosciuta in paese, non rilevo problemi particolari e so che abitava in un appartamento che doveva lasciare”.

Firenze, morto pensionato in un’esplosione: le indagini

L’esplosione avrebbe causato danni anche a viale della Repubblica, ora chiuso al traffico: “L’esplosione ha sradicato in parte il muro dell’abitazione” sul retro “che è pericolante – spiega ancora Di Maio -, ed abbiamo dovuto mettere in sicurezza il viale e chiuderlo. Per il momento la viabilità è stata interrotta e vediamo se si riuscirà a fare lavori di messa in sicurezza spediti, così da permettere di riaprire quanto prima almeno una carreggiata a senso unico alternato”. L’esplosione sarebbe avvenuta attorno alle 4, in un boato che ha svegliato i residenti che hanno chiamato la centrale unica del 112, in seguito le fiamme hanno avvolto l’appartamento situato al primo piano. Sul luogo si sono subito recati i vigili del fuoco e il personale sanitario del 118, ma quando i soccorritori sono riusciti a entrare nell’abitazione per Cianti non c’era più nulla da fare. I pompieri hanno domato le fiamme avviando poi le verifiche sulla stabilità della struttura e esteso i controlli anche agli edifici circostanti. Sebbene non ci siano altre persone coinvolte, alcuni residenti sono stati evacuati. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno dato l’avvio alle indagini per accertare le cause esatte dell’esplosione. Gli investigatori starebbero raccogliendo testimonianze e analizzando i rilievi effettuati dai vigili del fuoco all’interno dell’abitazione.