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Novità introdotte dalle nuove regole per i bonifici istantanei, ecco come fare

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Con le nuove regole per i bonifici istantanei come fare, cambia il sistema dei pagamenti? Trasferimenti immediati, verifiche automatiche e nuove tutele per clienti e istituti di credito.

Cambia tutto, o quasi. Il sistema dei pagamenti entra in una nuova fase, fatta di rapidità, controlli e responsabilità dirette.

Nuove regole bonifici istantanei: cosa cambia davvero

Dal 9 aprile 2027 alcune peculiarità del sistema non saranno più come prima. Tutti gli istituti che oggi offrono bonifici tradizionali dovranno garantire anche l’opzione del bonifico istantaneo.

Non sarà più una scelta, ma un obbligo. Significa che il trasferimento di denaro potrà completarsi in meno di dieci secondi, a qualsiasi ora del giorno e della notte, sette giorni su sette. Senza eccezioni, quindi nuove regole bonifici istantanei ma come fare? La Banca d’Italia spiega che questo strumento è pensato per situazioni pratiche: pagamenti alla consegna, acquisti tra privati – come la vendita di un’auto usata – o transazioni nei negozi per importi superiori ai limiti delle carte. Perfino per i servizi digitali, quelli “on demand”, dove la velocità è ormai la regola.

Ma la novità più importante non è tanto la velocità. È il controllo automatico tra nome e IBAN. Un sistema di verifica che si attiva in tempo reale e che, in caso di discrepanza, ferma tutto: il cliente viene avvisato prima di autorizzare l’operazione.

Un passaggio in più, certo, ma che riduce i rischi di frodi o errori di digitazione.

“È un meccanismo di protezione, ma la decisione finale resta al cliente,” spiegano dagli uffici tecnici di Palazzo Koch. Se il sistema segnala che qualcosa non torna, si può scegliere se proseguire o interrompere. Una libertà che, però, ha un prezzo: il bonifico istantaneo non è revocabile. Una volta confermato, i soldi partono e non si fermano più.

In caso di truffa, avverte sempre la Banca d’Italia, si potrà chiedere un rimborso, ma solo se la segnalazione arriva subito, immediatamente dopo l’accaduto. È un dettaglio che può fare la differenza tra perdere tutto o recuperare qualcosa.

Nuove regole per i bonifici istantanei: come fare e cosa sapere prima di usarli

Il meccanismo tecnico è semplice, quasi invisibile per l’utente. Si inseriscono nome e IBAN del beneficiario, il sistema li confronta con quelli della banca ricevente e in pochi secondi restituisce un responso: coincide o non coincide. Se qualcosa non torna, una notifica avvisa l’utente. Da lì, tutto dipende da lui.

Le nuove regole per bonifici istantanei come fare, cambia qualcosa? Le imprese e le microimprese potranno decidere se attivare questa verifica automatica. Non sarà obbligatoria, ma consigliata. Una tutela in più, soprattutto in un’epoca in cui le truffe online si moltiplicano e la fiducia digitale è sempre più fragile.

Il passo successivo, già scritto nel regolamento europeo, prevede che dal 2027 l’obbligo di offrire bonifici istantanei si estenda anche alle banche extra-Ue e ai prestatori non bancari, come gli istituti di moneta elettronica. Un allargamento che cambierà le abitudini di milioni di utenti.

I numeri raccontano una tendenza chiara. In Europa, secondo i dati della Banca d’Italia, i bonifici istantanei rappresentano ormai il 19,67% del totale. In Italia, siamo ancora al 10%, ma la crescita è costante. Molti istituti, infatti, li hanno già integrati da tempo. “Le banche italiane sono state tra le prime ad adottare questa modalità,” ricordano dalle associazioni di categoria.

Un’evoluzione che, per alcuni, segna il passaggio definitivo al tempo reale anche nei pagamenti. Per altri, un rischio da maneggiare con cautela. Perché dietro l’efficienza ci sono nuove responsabilità. E un clic sbagliato – una lettera in più nel nome, un numero errato nell’IBAN – può costare caro.

Eppure, in un mondo che corre, dieci secondi possono bastare per fare la differenza.