Obbligo vaccinale per over 50, multe di 100 euro una tantum dal primo febbraio: le regole

Le multe per gli over 50 che non rispetteranno l'obbligo vaccinale scatteranno dal primo febbraio e ammonteranno a 100 euro. 

Secondo quanto stabilito dal decreto che introduce l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini over 50, chi non rispetterà la legge sarà sottoposto ad una multa di 100 euro una tantum.

I controlli saranno demandati all’Agenzia delle Entrate e saranno effettuati incrociando i dati della popolazione residente e d’anagrafe vaccinale.

Obbligo vaccinale per gli over 50: le multe

Il vaccino sarà obbligatorio dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta ufficiale mentre le sanzioni scatteranno dal primo febbraio. Ad immunizzarsi dovranno essere tutti i cittadini con più di 50 anni o che abbiano compiuto i 50 entro il 15 gennaio.

Saranno esentati coloro che dispongano di specifiche condizioni cliniche, attestate dal medico di base e valutate dall’azienda sanitaria territorialmente competente, che rendano la vaccinazione non indicata. Per chi è già stato contagiato si prevede il differimento della vaccinazione fino alla prima data utile per l’iniezione.

A differenza dell’Austria, dove i non vaccinati devono pagare una multa fino a 600 euro, in Italia la sanzione sarà una tantum e ammonterà a 100 euro.

Cosa diversa se vengono trovati senza super green pass i lavoratori per i quali è in vigore l’obbligo vaccinale che rischiano una multa da 600 euro a 1.500 euro.

Obbligo vaccinale per gli over 50: le multe e il consenso informato

Un’altra questione che affronta il decreto è qulla del consenso informato che oggi si firma prima di ricevere il vaccino. Pur con l’assunzione di responsabilità da parte dello Stato in caso di danni collaterali, esso rimarrà obbligatorio perché è necessario essere consapevoli di questi ultimi.

Il presidente degli Ordini dei medici Filippo Anelli ha evidenziato che “firmando il consenso informato il cittadino chiara di aver compreso quanto gli è stato spiegato e, se non lo firma, la somministrazione non può avvenire“.