Pescara, 30 giu. (askanews) – Non solo le fatine, fenomeno internazionale. La mostra “Oltre la magia delle Winx – 30 anni di Rainbow, Visioni in movimento” al Clap Museum di Pescara (in collaborazione con SAE Comics e in partnership con la stessa Rainbow), omaggia l’universo creativo dello studio fondato da Iginio Straffi che ha rivoluzionato l’animazione italiana.
Un percorso immersivo in tre decenni di produzioni e cartoon, attraverso personaggi, stili e mondi che hanno fatto e fanno sognare migliaia di bambini e adulti di oggi. In mostra oltre 240 tavole originali tra bozzetti, disegni, storyboard, video e memorabilia, passando dalle Winx ai 44 Gatti, a Pinocchio and Friends. Iginio Straffi. “In questa mostra ci sono tantissimi pezzi rari, importanti, non solo delle Winx ovviamente che sono quelle più importanti, ma anche di Tommy & Oscar, di Huntik, di Mermaid Magic, di Pinocchio e dei 44 Gatti. Io sono ovviamente particolarmente affezionato alle Wings che ci hanno portato tantissimo successo in tutto il mondo ma non potrei mai dimenticare anche Tommy &Oscar, da dove è partito tutto il successo della Rainbow”.
L’animazione negli anni è molto cambiata ha raccontato il papà delle Winx, di cui a breve arriverà un reboot. “Il ritmo del racconto è aumentato, oltre alla tecnica diversa, si facevano molto più serie 2D, bidimensionali e ora si usa la tecnica del CGI ma direi che è soprattutto a livello di storytelling e di contenuti che sono sempre più frenetici perché oggigiorno i ragazzi intendono a perdere la concentrazione e l’attenzione molto più velocemente che in passato”.
Favole e storie magiche anche in un contesto drammatico come quello che viviamo oggi. “È più complicato inventare storie e far sognare – ha detto Straffi – però ci sono degli ingredienti particolari che riescono sempre a raggiungere il cuore degli spettatori e noi cerchiamo di dosare bene questi ingredienti che sono appunto l’avventura, l’amicizia, la magia e tantissime altre cose insieme a una musica ben curata che riescono poi ad arrivare con il messaggio che vogliamo comunicare”.