Parigi, 22 dic. (askanews) – Una mostra nella stazione della metropolitana Palais-Royal – Musée du Louvre di Parigi per raccontare un progetto iniziato nel 2008 e ispirato a “un’etica urbana non antropocentrica”. “Animaux dans la Ville” di Stefano Boeri e Andrea Branzi è un racconto che parte dall’idea di un cambio di prospettiva, da una diversa percezione della città stessa.
“Le immagini che potete vedere in questa galleria – ha dato Boeri – sono immagini che mostrano un po’ delle situazioni di potenziale coabitazione tra gli esseri viventi umani e gli esseri viventi che fanno parte delle altre specie”.
La mostra si tiene in occasione dell’apertura dei nuovi spazi della Fondation Cartier pour l’art contemporain in Place du Palais Royal a Parigi, e parte dall’idea del 2008 di Branzi e Boeri di liberare animali nel cuore della capitale francese, in particolare vacche sacre e scimmie, per immaginare una metropoli non più pensata esclusivamente per gli esseri umani. “In italiano – ha aggiunto Nicoletta Branzi, artista e moglie di Andrea – la radice delle parole anima e animali è la stessa. Quindi sono degli esseri, degli oggetti, delle cose che hanno un’anima”.
Il discorso sul modo di riportare gli animali nelle città è proseguito anche a livello universitario e poi nel 2023 Branzi ha realizzato dei collage ambientati proprio a Parigi che ora sono esposti nella mostra. Che ci vuole ricordare la possibilità di una nuova visione della modernità, aperta alla pluralità degli esseri viventi. “Cambia l’esperienza – ha concluso Boeri – cambia la percezione stessa della città e questa è un po’ l’idea che abbiamo proposto con Andrea”.
La mostra parigina, realizzata in collaborazione con l’azienda dei trasporti RATP, è visitabile fino al 28 febbraio 2026.