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Bataclan, 10 anni dopo: Parigi si ferma e ricorda le vittime dell'attentato del 13 novembre

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130 morti e centinaia di feriti: oggi in Francia giornata di commemorazione e ricordo.

Era il 13 novembre del 2015, un giorno che in Francia mai dimenticheranno, in quanto si è trattato di uno dei peggiori attentati della storia moderna. In 130 persero la vita quella notte, centinaia i feriti. Oggi Parigi si ferma e ricorda.

Bataclan, 10 anni dopo: Parigi si ferma e ricorda le vittime dell’attentato del 13 novembre

Sono già passati 10 anni da quel terribile 13 novembre del 2015, doveva essere una serata come tante, all’insegna del divertimento, dell’amicizia, dell’amore. Invece si è trasformato in un incubo. Quella notte ci furono diversi attentati a Parigi, rivendicati poi dall’Isisi: il massacro del Bataclan durante il concerto degli Eagles of Detah Metal, le esplosioni allo Stade de France, dove si stava disputando la partita di calcio tra Francia e Germania, e gli attacchi in alcuni ristoranti. In tutto furono 130 le vittime, centinaia i feriti. Oggi Parigi si ferma per ricordare le vittime, già da qualche giorno ci sono poster in giro per la città con la scritta “13 novembre 2015 – 13 novembre 2025. Paris se souvient.” Previste nel corso della giornata diverse commemorazioni, nei bari, nei ristoranti e nei locali del centro città. Alle 14.30 prevista la cerimonia al Bataclan, la sala concerto dove persero la vita in 90, tra cui anche l’italiana Valeria Solesin.

Parigi ricorda (10 anni dopo) l’attentato al Bataclan del 13 novembre: cos’è cambiato oggi?

In seguito alle indagine partite subito dopo gli attentati del 13 novembre, si venne a sapere che diversi attentatori erano già noti ai servizi di sicurezza francese, come Omar Ismail Mostefai, Samy Amimour e Abdelhamid Abaaoud, quest’ultimo monitorato come jihadista attivo in Belgio. Nonostante ciò non furono adottate misure efficaci nella sorveglianza e sulle comunicazioni, molte senza che venissero criptate. Ma, com’è la situazione oggi? Dopo 10 anni da quel terribile giorno, la Francia ha rafforzato non solo la cooperazione internazionale, ma anche la capacità di intercettazione e infiltrazione delle reti jihadiste. Oggi, il ministro francese dell’Interno, Laurent Nunez, alla BFMTV ha detto: “la minaccia terrorista è ancora molto elevata. Sei attentati sono stati sventati quest’anno in Francia.”