> > PizzAut chiude per lutto: la decisione comunicata con un post carico di emozione

PizzAut chiude per lutto: la decisione comunicata con un post carico di emozione

lutto PizzAut

Il lutto che colpisce PizzAut ferma le attività e unisce la comunità. Un annuncio improvviso affidato ai social.

La comunità di PizzAut affronta un lutto improvviso che ha costretto la chiusura dei locali per un’intera giornata. Una perdita profonda che colpisce non solo lo staff, ma tutti i giovani che il progetto sostiene, sottolineando l’importanza di chi, con dedizione e discrezione, ha sempre lavorato per creare opportunità di inclusione e autonomia.

Un lutto improvviso scuote PizzAut

La comunità di PizzAut è stata colpita da un dolore immenso: Enrico Celeghin, figura chiave e volontario instancabile del progetto, è venuto a mancare improvvisamente. In segno di rispetto e lutto, le pizzerie PizzAut hanno deciso di rimanere chiuse per l’intera giornata di domenica 7 dicembre. La perdita di Enrico ha scosso profondamente l’intera comunità, che si stringe ora attorno a suo figlio Matteo e alla famiglia Celeghin.

“Non siamo in grado di lavorare”. PizzAut chiude per un gravissimo e improvviso lutto

Enrico Celeghin, padre di Matteo, uno dei primi pizzaioli assunti da PizzAut e oggi capo pizzaiolo, ha sempre accompagnato con discrezione e dedizione lo sviluppo del progetto. Anche dopo il pensionamento, ha scelto di dedicarsi a tempo pieno al progetto inclusivo, sostenendo giovani autistici nel percorso verso lavoro e autonomia.

Non avremmo mai voluto fare questo post. Oggi PizzAut rimarrà chiusa tutto il giorno per un gravissimo e improvviso lutto. Né i ragazzi né nessuno di noi è in grado di lavorare”, ha scritto il fondatore Nico Acampora, esprimendo il cordoglio di tutto lo staff verso le persone che avevano prenotato pranzi e cene.

Celeghin aveva guidato iniziative straordinarie, come la visita dei ragazzi al Vaticano, dove portarono il food truck di PizzAut e offrirono oltre 240 pizze ai senzatetto, tra cui una creata appositamente per Papa Francesco, “Il cantico delle creature”. La sua generosità e il suo impegno hanno lasciato un’impronta indelebile: “È così bello essere i protagonisti di una speranza”, ripeteva spesso.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da PizzAut (@pizzaut_official)