Primarie PD: i tre candidati sono Zingaretti, Martina e Giachetti

Sono usciti i risultati del primo round del congresso del PD. Saranno Zingaretti, Martina e Giachetti a giocarsi il posto da segretario del PD.

A seguito del primo round del congresso dem, deciso dagli iscritti, emergono tre candidati alla segreteria del PD: Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Roberto Giachetti.

Sarà un mese di campagna elettorale tra le file del centrosinistra, che cercano un’alternativa alle attuali politiche più volte definite “al di sopra della legge”, come nel caso specifico di Salvini e la nave Diciotti.

PD: trionfano Zingaretti, Martina e Giachetti

Nicola Zingaretti, Maurizio Martina e Roberto Giachetti. Sono questi i tre candidati che prenderanno parte alle primarie del Pd il 3 marzo, come decretato dai 189.023 votanti tra gli iscritti ai circoli del PD, a seguito di un’affluenza del 50,46% degli aventi diritto.

L’annuncio è arrivato da Roma da Gianni Del Moro alla Convenzione Nazionale, a cui hanno presenziato tutti gli esponenti del PD. Zingaretti, governatore della Regione Lazio, è stato il candidato con più preferenze in questa corsa alla segreteria del Partito Democratico, con 88.918 voti, pari al 47,38%; l’ex segretario PD, nonché Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali sotto il governo Renzi, Maurizio Martina, ha ottenuto il 36,10% delle preferenze; Roberto Giachetti chiude con l’11,13% dei voti.

Verso le primarie del 3 marzo

Questo voto decreta l’inizio di un’accesa campagna elettorale interna al PD, in cui emergeranno le differenze tra i tre candidati in vista del voto definitivo del 3 marzo, a seguito del quale il Partito Democratico potrà mostrarsi con un volto nuovo in vista delle elezioni europee. Nelle ultime, tenutesi nel 2014, ottenne numeri record: oltre il 40%. Ora quei tempi sono ben lontani, tuttavia, come sottolinea Giachetti su DemocraticaNon ci sono macerie all’interno del nostro partito.

Ci sono persone che si confrontano e combattono anche per noi e che dobbiamo aiutare. Basta dire di noi cose che nemmeno i nostri avversari hanno il coraggio di dire”.

Delrio “C’è un’Italia che ci aspetta”

Continua nel frattempo la contrapposizione Dem alle politiche di Salvini e dei pentastellati “M5s e Lega hanno preso 16mln di voti su 51mln di votanti. C’è un’Italia che ci aspetta, pronta a dire ‘avanti, cambiamo‘, un’Italia cui non abbiamo saputo parlare bene”, ha dichiarato nel suo intervento Graziano Delrio, come riportato da Repubblica, che invita Salvini a non sottrarsi al processo sul caso Diciotti: “Nessuno vuole impedirti di fare le tue politiche.

Noi vogliamo impedirti di farle stando al di sopra della legge, della legge scritta universale dei diritti dell’uomo. Questo è in gioco: se tu sei al di fuori o al di sopra della legge”.