Crisi Iran Usa, telefonata tra Conte e il presidente iracheno Salih

Giuseppe Conte ha telefonato al Presidente iracheno Barham Salih per ribadire il sosteno dell'Italia all'Iraq nell'ambito della crisi tra Usa e Iran.

Mentre nelle ultime ore è esponenzialmente salita la tensione politica tra Usa e Iran, nell’ambito della crisi che dallo scorso 3 gennaio coinvolge i due paesi, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha telefonato in serata al Presidente iracheno Barham Salih per ribadire la vicinanza dell’Italia al paese arabo.

Nel corso della conversazione, Conte ha inoltre confidato nel ruolo dell’Unione Europea per porre fine all’escalation iniziata con l’uccisione del generale iraniano Qasem Soleimani da parte degli Stati Uniti.

Crisi Iran Usa: telefonata di Conte

La telefonata di Conte del 5 gennaio è la prima presa di posizione ufficiale del governo italiano in merito alla crisi tra Iran e Usa, con quest’ultimo alleato del nostro paese all’interno della coalizione anti-Isis presente ad oggi sul territorio iracheno.

Come riportato dall’account social di Palazzo Chigi, nella conversazione con il Presidente Salih Conte ha: “Ribadito il sostegno Italiano, già in corso da anni, alla stabilizzazione del Paese e al contrasto al terrorismo, oltre ad esprimere: “la preoccupazione e il conseguente sforzo europeo volto ad esercitare la massima pressione diplomatica per un abbassamento della tensione nel Paese e per fermare la spirale innescatasi in questi giorni.

I militari italiani in Iraq

La chiamata tra Conte e Salih arriva poche ore dopo la risoluzione del parlamento iracheno di sospendere la richiesta d’aiuto alla coalizione internazionale anti-Isis dislocata nel paese dal 2014. Con questa decisione, il personale militare occidentale potrebbe nel breve periodo essere costretto ad abbandonare il territorio irahceno dove da anni collaborava con le forze locali. Tra i militari della coalizione sono infatti presenti 926 soldati italiani, operanti nelle città irachene di Baghdad, Kirkuk ed Erbil.