Governo, ufficiale la chiusura di scuole e università fino a metà marzo

Il Governo ha approvato la chiusura di tutte le scuole e università d'Italia fino a metà marzo: in serata è giunto il provvedimento definitivo.

Nella serata del 4 marzo il Consiglio dei Ministri, dopo aver valutato la gravità dell’emergenza coronavirus, ha ufficialmente approvato la chiusura di tutte le scuole e le università.

La disposizione rimane valida per tutta l’Italia fino a metà marzo 2020. Sulla base delle argomentazioni presentate dalla commissione scientifica, che nella serata di martedì 3 aveva approvato le prime misure di contenimento del Covid-19, è stata decisa la chiusura totale degli edifici scolastici. Il provvedimento partirà da giovedì 5 marzo in tutta Italia. La ministra Azzolina aveva inizialmente specificato che la richiesta da parte del governo necessitava di un ultimo consulto al comitato tecnico-scientifico prima della decisione definitiva, che è in seguito giunta in serata.

Governo, approvata chiusura delle scuole

Vista e valutata l’emergenza coronavirus che ha colpito l’Italia, il governo ha approvato la totale chiusura delle scuole e delle università fino a metà marzo 2020.

Lo si apprende dal Consiglio dei ministri convocato dal premier Conte nella mattinata di mercoledì 4 marzo. Il premier ha specificato che il provvedimento parte da giovedì 5 marzo 2020.

Nel pomeriggio di mercoledì, Conte ha incontrato le parti sociali per definire i dettagli della misura resa necessaria dal continuo espandersi dell’epidemia di coronavirus in Italia.

In particolare, è stato necessario discutere le modalità con le quali applicare la didattica a distanza e valutare quali costi sociali possa avere questa misura. Al fine di coordinare il rapporto con le Regioni, è stato infati opportuno definire un ordine nazionale. Il compito è stato affidato al ministro Francesco Boccia. Inoltre, Lucia Azzolina – ministro dell’Istruzione – dovrà proporre un meccanismo di salvataggio dell’anno scolastico.

Le parole di Lucia Azzolina

Nonostante un’iniziale frenata della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che poche ora fa affermava: “Nessuna decisione sulla chiusura delle scuole è stata presa.

[…] Abbiamo chiesto un approfondimento al comitato tecnico-scientifico. Decideremo nelle prossime ore”, il provvedimento di chiusura delle scuole è stato infine reso ufficiale dall’esecutivo: Per il governo non è stata una decisione semplice, abbiamo aspettato il parere del comitato tecnico scientifico e abbiamo deciso di sospendere le attività didattiche da domani al 15 marzo”.

La viceministra all’Economia Laura Castelli ha invece avanzato l’ipotesi di un congedo parentale straordinario per venire incontro alle famiglie con figli costretti a stare a casa per l’emergenza coronavirus: “Ci stiamo muovendo con la massima celerità e determinazione a tutela dei lavoratori pubblici e privati.

È in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori, in caso di chiusura delle scuole, di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni. Ne ho già parlato con il Ministro Gualtieri e gli altri Ministri competenti: faremo tutto quello che è necessario per ridurre al massimo i disagi”.