Aveva fatto molto discutere lo spot francese sulla pizza coronavirus, al punto che anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio era intervenuto sui social bocciando la satira.
Ma a pochi gironi di distanza, l’Italia manda la sua replica oltralpe: un deputato leghista ha infatti lanciato sui social la “Pizza Notre Dame“.
Pizza Notre Dame: la replica
Leonardo Tarantino, un deputato della Lega nonché ex sindaco di Samarate, in provincia di Varese, ha voluto rispondere alla provocazione dei francesi sull’Italia. Sul suo profilo Facebook è apparsa l’immagine di una pizza bruciata unita alla didascalia: “Pizza Notre Dame, Tié”. Dopo lo spot di cattivo gusto andato in onda sulla rete francese Canal+, infatti, è scoppiata un’accesa polemica che ha scaldato il dibattito italiano. Nel video si vedeva un pizzaiolo cucinare la tipica pizza italiana tossendoci però sopra e lasciando bacilli del coronavirus.
Una sorta di provocazione sulla situazione italiana rispetto al Covis-19.
“Non ci ho pensato molto – ha confessato Tarantino -, è stata una reazione d’istinto al video mandato in onda dai francesi e poi quella foto girava già in rete”.
Secondo il deputato, infatti, “c’è un certo pregiudizio ideologico in alcuni commenti. Io quella foto l’avevo messa sul mio profilo poi è stata condivisa e postata sulla bacheca civica di Samarate dove si è scatenata la polemica. I giudizi sono molto contrastanti e una buona parte ha un tono scherzoso. Però mettere sullo stesso piano il mio post e il video fatto dai francesi, dove c’è un pizzaiolo che scatarra sulla pizza, è ingiusto.
Quel video è certamente più offensivo e di cattivo gusto rispetto al mio commento perché crea un pregiudizio anche sul futuro, mentre Notre Dame è invece un simbolo del passato”.
I commenti
Anche la replica del deputato, pubblicata su “Bacheca civica di Samarate”, non è passata inosservata. Infatti, prendere uno dei simboli francesi per la satira appare di cattivo gusto: ancor di più parlando di una cattedrale bruciata da un vastissimo incendio che ha sconvolto moltissime persone al mondo.
“Rispondere al cattivo gusto con il cattivo gusto”, scrive qualcuno, perché i francesi “se lo sono meritato”. Ma altri risultano più polemici: “Non mi sento rappresentato da un parlamentare che si presta a una bassezza di questo genere”. Per poi aggiungere: “Spero che un francese non mi associ mai al Paese i cui parlamentari si lasciano andare a questo genere di uscite. Fa il paio con le brillanti uscite dei suoi colleghi Zaia e Fontana”.