Coronavirus, ministra Azzolina sulla maturità: "L'esame durerà un'ora"

La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ha confermato lo svolgimento dell'esame di maturità in classe, specificando che durerà al massimo un'ora.

Nel corso del question time alla Camera dei Deputati di mercoledì 6 maggio la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha fornito alcune precisazioni in merito al prossimo esame di maturità e al suo svolgimento in ottemperanza alle normative anti coronavirus.

La Azzolina ha infatti confermato le precedenti disposizioni ministeriali, annunciando che l’esame di Stato verrà svolto in classe in presenza della commissione esaminatrice e che avrà una durata massima di un’ora.

Coronavirus, Azzolina sull’esame di maturità

Nell’illustrare lo svolgimento della prova d’esame, che consisterà nel solo orale, la ministra ha affermato: “La prova si svolgerà davanti ad una commissione composta da membri interni e un presidente esterno, in modo che gli studenti possano essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso di studio. Nella predisposizione dei materiali e nella preliminare assegnazione ai candidati, si terrà conto del percorso didattico effettivamente svolto”.

Per quanto riguarda invece la valutazione della singola prova orale, la ministra ha confermato la ridistribuzione del punteggio di partenza, che da 40 passerà a 60 punti su un totale massimo di 100: “La prova potrà valere fino a 40 punti mentre il peso dei crediti complessivi sarà ricalibrato fino ad un massimo di 60 punti. Resta ferma la necessità di raggiungere almeno il punteggio minimo di 60/100 per conseguire il diploma”.

L’ipotesi della prova a distanza

Nel suo intervento la ministra ha inoltre ribadito che la prova di maturità verrà svolta in classe e che la modalità telematica a distanza potrà essere utilizzata soltanto in condizioni di effettivo rischio epidemiologico stabilito dalle autorità: “Solo nel caso in cui le condizioni epidemiologiche e le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano i lavori delle commissioni e le prove d’esame potranno svolgersi in videoconferenza o con altra modalità telematica sincrona”.

Vengono così cestinate le richieste avanzate pochi giorni fa dall’Associazione nazionale presidi, che aveva proposto lo svolgimento della maturità a distanza a causa dell’impossibilità per la maggior parte delle scuole italiane di far rispettare le norme di sicurezza sanitaria stabilite dal governo.