Salvini contestato a Matera: "Siete gli amichetti dei clandestini"

Fischi, cori e insulti per Matteo Salvini, contestato a Matera durante un comizio a sostegno del candidato sindaco di centrodestra.

Matteo Salvini contestato a Matera, il leader della Lega si trovava alla prima tappa della campagna elettorale ad Ariano Irpino, per un comizio a sostegno del candidato sindaco di centrodestra, Rocco Luigi Sassone.

Come spesso capita in queste occasioni, dal fondo della piazza sono arrivati fischi, cori e insulti da parte di un gruppo di persone, con tanto di cartelloni.

Salvini contestato a Matera

Salvini ha controbattuto ai contestatori, rivolgendosi loro dal palco: “Gli amichetti dei clandestini, quelli là, accolgono non per carità cristiana, ma perché ci fanno i miliardi di euro”, ha detto, “Altro che carità cristiana, il portafoglio. Quelli là con la bandiera rossa lascino in Comune nome, cognome e numero di conto corrente. Fanno i generosi con i quattrini degli altri”.

I cori canzonatori, che gli davano dello scemo, hanno poi scatenato un’altra sua pronta risposta: “‘Scemo, scemo’: il programma della sinistra per Matera è questo, mia figlia che ha 7 anni ha un pensiero più evoluto.

Ai vostri insulti rispondo con i bacioni”, ha aggiunto Matteo Salvini.

L’aggressione di Pontassieve

Non è la prima volta che il leader della Lega riceve contestazioni durante un comizio. Di recente durante uno tenutosi a Pontassieve, a pochi chilometri da Firenze, in occasione della campagna per le elezioni regionali, è stato aggredito da una 30enne. La donna, impegnata nel sociale, gli ha strappato la camicia e la catenina religiosa che aveva al collo con violenza, strattonandolo e gridandogli: “Io ti maledico”.

Durante una telefonata intercorsa con la testata giornalistica Adnkronos, si sarebbe detta dispiaciuta per il gesto anche se non ha rilasciato dichiarazioni particolarmente dettagliate in merito.