La storia del caso Gregoretti: perchè Matteo Salvini andrà a processo?

Il 3 ottobre a Catania si terrà l'udienza del processo a Salvini per il caso Gregoretti. L'autorizzazione a procedere è stata concessa dal Senato.

Il prossimo 3 ottobre il leader della Lega, Matteo Salvini, dovrà presentarsi in Tribunale a Catania per l’udienza preliminare del processo sul caso Gregoretti. L’ex ministro degli Interni dovrà difendersi dall’accusa di sequestro di persona per non aver autorizzato, nel luglio del 2019, lo sbarco di 116 migranti a bordo della nave Gregoretti della Guardia Costiera.

Caso Gregoretti, tutta la storia

La nave rimase per due giorni a largo del porto di Augusta, nel siracusano, in attesa di un ordine di approdo che arrivò solo in seguito a rassicurazioni sulla ricollocazione dei migranti. A seguito di quel comportamento del rappresentante del governo, nel dicembre del 2019 il Tribunale dei ministri di Catania inviò al Parlamento la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex capo del Viminale, autorizzazione concessa con il voto del Senato avvenuto il 12 febbraio.

Lo sbarco dei 116 migranti avvenne poi, solo dopo che la chiesa e diversi Paesi europei si dissero disponibili ad accogliere le persone che sarebbero scese dalla Gregoretti.

Salvini si difende: “Lo rifarei”

Dal canto suo Matteo Salvini ha sempre difeso quella scelta motivandola con la necessità di impedire gli sbarchi e salvaguardare i confini e, a pochi giorni dall’inizio del processo, tira in ballo anche il Premier Giuseppe Conte.

Lo fa nella memoria difensiva di 50 pagine depositata presso il Tribunale di Catania nella quale si evidenzia che fu il capo del Governo capitolino a dire che prima di autorizzare gli sbarchi, sarebbe dovuta arrivare la disponibilità per una ricollocazione negli altri paesi della Comunità Europea. “Basterebbe una sola parola pronunciata dall’inquilino di Palazzo Chigi – ha detto Salvini – per spiegare cos’è successo all’epoca”.  

Manifestazioni a Catania

Nel giorno dell’udienza preliminare, intanto, a Catania si terrà una sorta di “Salvini day” con i simpatizzanti del leader della Lega che si riuniranno in piazza per manifestare tutto il loro sostegno all’ex ministro dell’Interno che ha già promesso ai suoi che li raggiungerà subito dopo l’udienza.

“Mi dichiarerò colpevole davanti al giudice – ha dichiarato più volte Matteo Salvini – di aver difeso l’Italia e gli italiani. Tornerò a difendere i confini da presidente del Consiglio”.