Continuano le polemiche per quanto affermato dal Presidente della Lombardia Attilio Fontana in merito all’aumento dei casi da Covid nella regione e nel resto d’Italia.
In un post su Facebook di domenica 1 novembre, il governatore ha dichiarato che “la diffusione del virus è uniforme in tutto il Paese. Le differenze riguardano l’ampiezza del tracciamento che varia da regione a regione”.
Covid-Lombardia, Fontana: “Virus uniforme”
“È evidente che, una volta verificato l’impatto delle misure già adottate sulle curve del contagio, ulteriori azioni di contrasto al virus dovranno a loro volta essere uniformi – ha continuato il Presidente della Regione -.
Una serie di interventi territorio per territorio, polverizzati e non omogenei, sarebbero probabilmente inefficaci e anche incomprensibili ai cittadini, che già oggi sono disorientati”. “Questo è il senso della discussione di stamattina fra regioni, Anci, Upi con il governo”, prosegue.
Infine: “Le istituzioni, a partire dal governo, devono dare segnali coerenti, forti e credibili.
Le Regioni sono, come sempre, pronte a collaborare”.
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Intanto continuano a salire i contagi da Covid in Lombardia. Nell’ultimo fine settimane, con il bollettino di venerdì 30 ottobre si sono registrati nella Regione 8.960 casi e 48 morti. La percentuale tra tamponi effettuati e casi positivi riscontrati è invece pari al 19,1 per cento. Inoltre, secondo quanto riferito dall’Istituto superiore di Sanità e del ministero della Salute, la Lombardia ha raggiunto lo scenario 4 dell’emergenza Coronavirus.
Qui infatti l’indice di contagio Rt è arrivato a 2,01.