Salvini sul Dpcm: "Siciliani e lombardi in casa, clandestini in giro"

Il leader della Lega Matteo Salvini ha espresso una dura critica contro le chiusure disposte dal governo con l'ultimo Dpcm in vigore dal 6 novembre.

È un duro attacco frontale quello lanciato dal segretario della Lega Matteo Salvini nei confronti dell’ultimo Dpcm illustrato nella serata del 4 novembre dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Il leader del Carroccio ha infatti fortemente criticato i criteri con i quali l’Italia è stata suddivida in tre diverse zone di rischio epidemiologico, ponendo l’accento soprattutto sulla decisione di includere regioni come Lombardia e Calabria nella zona rossa e la Sicilia nella zona arancione.

Salvini critico sul nuovo Dpcm

Nel corso di una diretta pubblicata sui propri canali social, l’ex ministro dell’Interno ha evidenziato il presunto paradosso per cui i cittadini della Sicilia sono costretti a rimanere chiusi in casa mentre i migranti che sbarcano sulle coste dell’isola possono successivamente andarsene indisturbati in giro per l’Europa: “La chiusura della Sicilia vale anche per i 2mila clandestini che stanno sbarcano negli ultimi giorni, da sabato a oggi.

[…] Se i siciliani non possono uscire dalla Sicilia, i lombardi non possono uscire dalla Lombardia, ma i clandestini possono sbarcare a Lampedusa e andare in giro per l’Europa a tagliare gole mi girano tremendamente le palle. Ma non è colpa di Conte e Lamorgese, è colpa mia”.

Attualmente in Italia il governo ha disposto la suddivisione del territorio nazionale in tre diverse zone di rischio: la zona rossa ad alto rischio comprendente Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria; la zona arancione a rischio intermedio con Puglia e Sicilia e infine la zona gialla con all’interno tutte le altre regioni e province autonome per le quali le restrizioni saranno più blande.

In tutte le regioni tuttavia sarà valido il coprifuoco nazionale dalle ore 22 alle ore 5 del mattino.