Conte, ipotesi zona rossa o arancione nei giorni festivi

Si è concluso il vertice tra il Presidente del Consiglio Conte, i capi delegazione della maggioranza e il Ministro Francesco Boccia

Ha preso il via il vertice tra il capo del Governo Giuseppe Conte, il Ministro degli affari Regionali Francesco Boccia e i capi delegazione.

Il tema le eventuali limitazioni e deroghe previste durante il periodo natalizio.

Conte, vertice sugli spostamenti a Natale

In questi minuti sta avendo luogo il vertice a cui partecipano il Premier Giuseppe Conte, i capi delegazione e il Ministro degli Affari Regionali Francesco. Sul piatto molti punti fondamentali in particolare eventuali limitazioni o deroghe per ciò che concerne gli spostamenti nel periodo di Natale.

Stando a quanto appreso, il Ministro d’Italia Viva Teresa Bellanova parlato dell’importanza di dare delle misure chiare e coerenti: “Anche più restrittive di quelle attuali, se necessario, ma comprensibili.

Perché solo così i cittadini saranno indotti a rispettarle”. Nel corso di una riunione che si è tenuto tra i ministri del Partito democratico e i capigruppo di Camera e Senato è emerso che nonostante le misure stiano funzionando è anche vero che il numero delle vittime e i positivi al Coronavirus è ancora importante pertanto occorre valutare l’adozione di nuove misure che garantiscano il contenimento dei contagi”.

“Ragionare su deroghe per piccoli comuni”

Stando a quanto è emerso da fonti del Movimento 5 stelle è stata proposta la possibilità di poter riflettere su “alcune deroghe per piccoli comuni”, ma al contempo non dimenticare che la linea tracciata dovrebbe essere ferma e rigorosa.

Nel frattempo dall’analisi stilata da Coldiretti e Fondazione Divulga è stato previsto che le eventuali deroghe attualmente sul piatto potrebbero interessare oltre 10 milioni di italiani residenti in comuni che hanno meno di 5.000 abitanti che nella fattispecie sono il 69% dei comuni in Italia.

Ipotesi stretta per otto giorni

Al termine del vertice che si tenuto tra il capo del Governo Giuseppe Conte sono emerse criticità che potrebbero portare ad un ulteriore irrigidimento delle misure in particolare per ciò che riguarda lo spostamento nei giorni festivi e prefestivi. L’ipotesi che attualmente sarebbe al vaglio del Governo è quello di vietare spostamenti proprio in questi giorni critici ponendo tuttavia una deroga per chi abita in Paesi sotto i 5.000 abitanti che potrebbero tuttavia spostarsi entro un raggio di 30 km.

L’idea quindi di fondo è di instaurare in tutta Italia in questi giorni critici un’unica zona rossa o zona arancione.

Abruzzo zona gialla dal 21 dicembre

L’Abruzzo potrebbe tornare zona gialla già dal 21 dicembre? Il Governatore della Regione Abruzzo Marco Marsilio fa chiarezza dichiarando: “La posizione dell’Abruzzo è che nell’attribuire la fascia di appartenenza si debba prioritariamente tenere conto dei dati epidemiologici reali. Con questo spirito decidemmo di anticipare la zona rossa con decorrenza mercoledì 18 novembre senza attendere il successivo report della Cabina di Regia.

Accettando questa versione, l’Abruzzo potrebbe tornare in zona gialla al più tardi lunedì 21 dicembre”. Tuttavia il Ministro della salute Speranza potrebbe riconoscere “gli effetti dell’anticipazione autonoma della zona rossa”, pur non derogando la durata del periodo di permanenza.

Nuova riunione fissata a domani

Durante quest’ultimo vertice, non sarebbero ancora delineate nel dettaglio possibili misure. Per questo passaggio successivo bisognerà infatti aspettare la riunione in programma il 14 dicembre che avrà luogo oltre che con i capi delegazione della maggioranza, anche con il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il Comitato tecnico Scientifico.

Vie del centro prese d’assalto

Nel frattempo complici le belle giornate di questo weekend, milioni di persone hanno affollato le vie del centro di moltissime città d’Italia per poter fare gli acquisti di Natale. In città come Milano si sarebbe addirittura assistito a code per poter entrare un noto bar. A Roma invece a seguito di un eccessivo affollamento nel centro storico si è arrivati a chiudere al pubblico l’area della Fontana di Trevi.

Bonaccini, verso nuove restrizioni

Nel frattempo durante la trasmissione “Live non è la d’Urso”, il Governatore dell’Emilia-Romagna nonché presidente della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini ha dichiarato che potrebbero già nelle prossime ore arrivare delle ulteriori restrizioni. “Ci vuole un grande equilibrio, ho l’impressione che potrebbero arrivare nelle prossime ore, nei prossimi giorni, qualche restrizione ulteriore in questo Paese perchè i contagi stanno tornando un po’ a risalire”.