Palazzo Chigi, Cdm il 25 marzo alle ore 10. All’odg leggi regionali

Avrà luogo a Palazzo Chigi il 25 marzo alle ore 10 il consiglio dei ministri. All’ordine del giorno si parlerà di leggi regionali.

Il 25 marzo alle ore 10 si terrà il Consiglio dei Ministri.

A darne notizia una nota di Palazzo Chigi pubblicata sul sito web istituzionale. All’ordine del giorno si parlerà di leggi regionali oltre che di varie ed eventuali. Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao terrà inoltre una relazione.

Atteso il Cdm il 25 marzo

Si parlerà di leggi nel prossimo consiglio dei ministri che si terrà il 25 marzo alle ore a Palazzo Chigi. Lo riporta una nota diramata da Palazzo Chigi e pubblicata sul sito web istituzionale.

Oltre alle leggi regionali, sul piatto si discuterà di vari eventuali. È attesa inoltre la relazione redatta dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao che sarà inerente all’”aggiornamento sulle priorità della digitalizzazione nella pubblica amministrazione”.

Nel frattempo il Presidente del consiglio Mario Draghi durante il suo discorso che si è tenuto in Parlamento in vista del prossimo Consiglio Europeo del 25 e del 26 marzo ha evidenziato quanto sarà importante vaccinare il più possibile in queste settimane al fine di poter procedere con le aperture graduali dopo Pasqua.

“Se la situazione epidemiologica lo permette cominceremo a riaprire la scuola in primis e almeno le scuole primarie e dell’infanzia anche nelle zone rosse allo scadere delle attuali restrizioni, speriamo subito dopo Pasqua”, ha dichiarato il Presidente del Consiglio in Senato.

Sui vaccini il Premier ha dichiarato: “Se paragonate al resto d’Europa, le cose qui già ora vanno abbastanza bene. Per vaccini fatti, l’Italia è seconda dopo la Spagna, ma per i noti motivi l’Unione Europea si colloca dietro molti altri Paesi.

[…] la campagna vaccinale procede più rapidamente, anche se bisogna dire che le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi in numero sono paragonabili a quelle dell’Italia”.