Pollenzo, 20 ott. (askanews) – L’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo amplia la propria offerta accademica e lancia una grande novità per la formazione internazionale: il nuovo corso di laurea triennale interateneo in Food Tech for Ecological Transition, realizzato in collaborazione con il Politecnico di Torino. La presentazione ufficiale, ospitata nell’aula magna dell’Ateneo, ha visto la partecipazione dei rettori Nicola Perullo e Stefano Corgnati, che hanno illustrato il progetto di questo percorso di studi unico in Italia, nato per formare una nuova generazione di professionisti capaci di coniugare tecnologia, sostenibilità e cultura alimentare.
Abbiamo parlato con Nicola Perullo, Rettore del Politecnico di Torino:
“La collaborazione con il Politecnico di Torino ovviamente per noi è un grande privilegio, un grande onore. Noi siamo una piccola università che si occupa di cibo e di alimentazione. Il Politecnico di Torino è una grande e prestigiosa università che si occupa di tecnologia, di ingegneria e di innovazione. Abbiamo deciso di unire le forze per un esperimento che mi piace sottolineare è il primo e unico al mondo. Non esistono al momento, né in Italia né all’estero, corsi su questo tema del Foodtech for Ecological Transition”.
È poi intervenuto Stefano Corgnati, Rettore del Politecnico di Torino:
“L’idea che oggi qui Politecnico di Torino e Pollenzo vogliono concretizzare è una partnership strategica con competenze e saperi totalmente complementari. Da una parte l’attenzione di Pollenzo a tutti quelli che sono i processi di sostenibilità e qualità della catena alimentare, dall’altra parte gli aspetti tecnologici che sono propri della cultura politecnica. Un grande asset multidisciplinare che oggi è fondamentale per non solo creare le professionalità del futuro ma anche dare un segnale alla società che sempre più dobbiamo mettere i saperi insieme per rispondere alle grandi sfidi della società moderna”.
Grazie a questo progetto, università degli studi di scienze gastronomiche e Politecnico di Torino uniscono due mondi complementari – quello delle scienze gastronomiche e quello della tecnologia – per formare figure professionali pronte ad affrontare le sfide della transizione ecologica. Una collaborazione che conferma il ruolo dell’Italia come laboratorio di innovazione nel campo del cibo, dell’ambiente e della sostenibilità globale.