Il processo a carico di Matteo Salvini torna al centro dell’attenzione: la Corte di Cassazione dovrà valutare il ricorso della Procura di Palermo contro l’assoluzione del ministro, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per i fatti avvenuti quando era Ministro dell’Interno, nella vicenda della nave della Ong Open Arms.
L’udienza è stata rinviata: ecco la nuova data fissata.
Processo Open Arms: un appello per la tutela dei diritti umani
Dopo il rinvio, i rappresentanti di Open Arms hanno ribadito l’importanza della loro missione e la volontà di continuare a operare nel rispetto della legge. Oscar Camps, fondatore dell’organizzazione, ai giornalisti ha dichiarato: “Attendiamo la Corte, abbiamo affrontato questo processo con la convinzione di affermare che nessun essere umano può diventare oggetto di una decisione politica. Di questo vogliamo parlare negli spazi istituzionali previsti, per strutturare politiche idonee e non continuare a trattare questi temi in tribunale”.
Valentina Brinis, advocacy officer di Open Arms, ha sottolineato: “È stato deciso un rinvio. Noi ci arriveremo con lo stesso spirito con cui siamo arrivati oggi, ovvero convinti della missione che abbiamo condotto nel 2019. Abbiamo sempre creduto nelle istituzioni e nella magistratura: siamo convinti di essere parte civile fino in fondo. […] Noi chiediamo di essere degli interlocutori istituzionali, non dei nemici… Invece vorremmo che questo tempo venisse investito per dialogare con le istituzioni e anche raccontare loro in maniera pacata e tranquilla, senza scontri politici, quello che accade nel Mediterraneo”.
Processo Open Arms, l’udienza rinviata: nuova data per Salvini
I giudici della quinta sezione penale della Corte di Cassazione hanno fissato al 17 dicembre la nuova udienza per discutere il ricorso per saltum presentato dalla Procura di Palermo contro l’assoluzione del ministro Matteo Salvini. Accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver impedito lo sbarco di 147 migranti soccorsi dalla nave della Ong spagnola Open Arms nell’agosto 2019.
La decisione di rinviare l’udienza è stata determinata dal legittimo impedimento del difensore di Salvini, Giulia Bongiorno, impossibilitata a partecipare oggi a causa di un’indisposizione. Lo scorso anno, il Tribunale di Palermo aveva assolto Salvini perché “il fatto non sussiste”, ma i pm hanno deciso di ricorrere direttamente in Cassazione sostenendo che l’accertamento dei fatti fosse valido e che la sentenza di primo grado fosse stata determinata da motivazioni puramente giuridiche.