Una serie di raid aerei sulla Striscia di Gaza da parte dello stato di Israele.
L’attacco è avvenuto nelle prime ore di giovedì 2 febbraio. Sono stati colpiti due centri di addestramento. I palestinesi hanno risposto ai raid con nuovi razzi; non ci sarebbero state vittime da entrambi i fronti.
Raid aerei sulla Striscia di Gaza: i danni
Il primo round sulla Striscia di Gaza sarebbe stato caratterizzato da almeno 7 attacchi. Secondo alcune fonti, tra cui la testimonianza della sicurezza locale, sarebbe stato colpito un centro di addestramento delle Brigate Ezzedine al-Qassam: si tratta del braccio armato del movimento islamista palestinese Hamas.
Come informa SkyTg24, il centro in questione è sito nel campo profughi di Al-Maghazi, proprio nell’area centrale della Striscia di Gaza. C’è stata poi una seconda serie di attacchi verso un altro centro di addestramento: quello delle Brigate al-Qassam a sud-ovest di Gaza.
Qassem sugli attacchi: “Ciclo di aggressioni al popolo palestinese”
Hazem Qassem, portavoce del movimento islamista palestinese Hamas, si è espresso sui recenti attacchi. Tramite alcune dichiarazioni riprotate da Tvsvizzera.it Qassem ha affermato che essi siano “una continuazione del ciclo di aggressioni contro il popolo palestinese”.
Ha in seguito accusato Israele e la sua “politica estremista” di spalancare la porta a un’escalation sul terreno”.