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Riapertura dell'inchiesta sul duplice omicidio di Fausto e Iaio

Immagine della riapertura dell'inchiesta su Fausto e Iaio

La comparazione dattilografica riaccende i riflettori su un caso irrisolto

Il contesto storico del duplice omicidio

Il duplice omicidio di Fausto e Iaio, avvenuto nel 1978, rappresenta uno dei casi più controversi e irrisolti della storia italiana. I due giovani, attivi nel movimento politico, furono assassinati in un contesto di tensione sociale e politica. La loro morte suscitò un’ondata di indignazione e proteste, ma le indagini iniziali non portarono a risultati concreti.

Negli anni, il caso è stato riaperto più volte, ma senza mai giungere a una verità definitiva.

Nuove tecniche investigative

Recentemente, la riapertura dell’inchiesta ha visto l’introduzione di nuove tecniche investigative, in particolare la comparazione dattilografica. Questa metodologia si concentra sull’analisi della scrittura e delle macchine da scrivere utilizzate per redigere documenti chiave. Gli inquirenti, sotto la direzione dei pm Francesca Crupi e Leonardo Lesti, hanno confrontato un volantino di rivendicazione trovato a Roma il giorno dopo i funerali di Fausto e Iaio con un altro documento che rivendicava un attentato contro una sezione del Pci nel quartiere Balduina. Entrambi i volantini portano la sigla “Esercito nazionale rivoluzionario-Brigata combattente Franco Anselmi”, suggerendo un possibile legame tra i due eventi.

Implicazioni e reazioni

La scoperta di questa connessione ha riacceso l’interesse pubblico e mediatico sul caso. Le famiglie delle vittime, che hanno sempre chiesto giustizia, vedono in queste nuove indagini una speranza di ottenere finalmente risposte. Gli esperti di criminologia avvertono, tuttavia, che la comparazione dattilografica è solo uno degli strumenti a disposizione degli investigatori e che sarà necessario un approccio multidisciplinare per risolvere il caso. La comunità politica e sociale è in attesa di sviluppi, mentre il dibattito su giustizia e memoria storica continua a essere al centro dell’attenzione.