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Ritenzione idrica: sintomi e cause principali

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Il fumo, il sale, ma anche lo stress sono sicuramente alla base della ritenzione idrica.

Gonfiore, senso di pesantezza, fluttuazioni di peso sono tutti sintomi che possono essere ricondotti a un problema di ritenzione idrica, ossia di deposito di liquidi negli spazi tra le cellule. Questo problema, non solo femminile, interessa in particolar modo le aree del corpo normalmente predisposte a un maggior accumulo di tessuto adiposo, come i glutei, le cosce, l’addome, e può presentarsi da solo o in associazione alla cellulite.

I fattori scatenanti sono molteplici e vanno dagli errori alimentari alla sedentarietà, passando per abitudini errate, assunzione di farmaci, malattie renali o cardiache, squilibri ormonali. Capire qual è la causa del problema, anche con l’aiuto del proprio medico di fiducia, è fondamentale per individuare la soluzione corretta, la quale potrà andare dalle terapie farmacologiche, in caso di patologie sottostanti, alla modifica del proprio stile di vita e all’assunzione di integratori e prodotti specifici.

In questo articolo andremo a scoprire quali sono i sintomi tipici e le cause principali della ritenzione idrica. Se poi sei in cerca di una soluzione mirata e intensiva, segui il percorso drenante di Dietidea, ad esempio, per ridurre rapidamente la ritenzione di liquidi, contrastare il senso di pesantezza e migliorare il microcircolo.

Sintomi della ritenzione idrica

Il gonfiore localizzato è il sintomo principale della ritenzione idrica. Questo può presentarsi in varie zone del corpo, ma colpisce principalmente le gambe, l’addome e le mani. In genere le aree gonfie risultano al tatto piuttosto morbide e non dolorose, e possono associarsi a pelle lucida e fossette. Secondo sintomo tipico è il senso di pesantezza, il quale può associarsi a fluttuazioni di peso non legate a un aumento del tessuto adiposo.

A questi sintomi, pressoché sempre presenti, possono associarsene alcuni altri, variabili da soggetto a soggetto, nonché a seconda della zona del corpo interessata e della gravità della ritenzione. In particolare, possono aversi:

  • Emicrania;
  • difficoltà respiratorie;
  • problemi gastrointestinali;
  • gonfiore a livello delle palpebre, in particolare al risveglio;
  • assenza di sete;
  • difficoltà di movimento.

Ritenzione idrica: le cause principali

Come anticipato nell’introduzione, le cause alla base della ritenzione idrica possono essere molteplici e andare da quelle che richiedono l’intervento di un medico specializzato a quelle causate da semplici errori alimentari o da stili di vita non particolarmente sani.

Nel primo gruppo rientrano, a titolo di esempio, i problemi della tiroide, le malattie cardiache, epatiche o renali, le alterazioni ormonali. Anche la ritenzione idrica causa da farmaci come i corticosteroidi dovrebbe essere valutata e tenuta sotto controllo con l’aiuto di un medico.

Per quanto riguarda alimentazione e stili di vita, i fattori che possono favorire la comparsa di ritenzione di liquidi sono:

  • l’eccessivo utilizzo di sale;
  • il fumo;
  • l’abuso di alcolici;
  • il consumo eccessivo di caffè o, più in generale, bevande e prodotti contenenti caffeina;
  • l’uso di indumenti molto aderenti e di tacchi alti;
  • la sedentarietà;
  • lo stress.

Agire su questi fattori, migliorando la propria alimentazione, facendo più movimento ed evitando di indossare pantaloni troppo attillati e scarpe con tacchi a spillo, può aiutare a tenere sotto controllo il problema.