Il nome di Rocco Casalino è da sempre legato al M5S, di cui è stato uno dei volti più noti e influenti. Dopo quindici anni di impegno politico e comunicativo, ha deciso di lasciare la gestione della comunicazione del partito. L’addio segna la conclusione di una lunga stagione all’interno del Movimento, ma apre anche le porte a nuovi progetti professionali.
Rocco Casalino lascia la comunicazione del M5S
Rocco Casalino ha ufficialmente lasciato il Movimento 5 Stelle, interrompendo un legame lungo quindici anni che lo ha visto protagonista fin dagli esordi del partito. Volto noto del pubblico televisivo per la partecipazione alla prima edizione italiana del Grande Fratello, Casalino è entrato nel Movimento nel 2009 come giornalista per TeleNorba e ha iniziato a militare attivamente dal 2011, sotto la guida di Beppe Grillo.
“Dopo dodici anni di lavoro intenso e appassionato, sento la necessità di affrontare nuove sfide e raggiungere nuovi traguardi personali e professionali“, dichiara al Corriere della Sera.
La sua carriera politica lo ha portato a ricoprire ruoli di crescente responsabilità: viceresponsabile della comunicazione dei parlamentari al Senato, estendendo poi le proprie competenze all’Europarlamento, fino a diventare coordinatore nazionale della comunicazione. Successivamente, è stato scelto come portavoce del governo Conte I e II, confermando la sua influenza sia a livello mediatico sia istituzionale. Casalino lascia senza tensioni, e il rapporto con il Movimento, assicura, rimane saldo.
“Il rapporto resta umano e professionale solido, fondato su stima e fiducia reciproca”.
Rocco Casalino lascia la comunicazione del M5S, addio alla politica? Quale sarà il suo futuro
Ora Casalino si prepara a intraprendere una nuova fase della sua carriera, esplorando orizzonti più autonomi e creativi.
“Guardo con rispetto e vicinanza al percorso del Movimento, ma sento il bisogno di un cammino più autonomo, di una libertà creativa diversa”, ha concluso.
L’ex portavoce punterebbe al giornalismo, con possibili esperienze televisive e la direzione di un progetto editoriale ancora in fase di definizione, come anticipato da Repubblica. Nulla di confermato, però, non ci resta che attendere.