Roma è stata nuovamente invasa dai topi, attirati dal cattivo odore emanato dai cassonetti e dai tanti rifiuti lasciati al di fuori dei bidoni, e i residenti iniziano a soffrire per la situazione, dal rione Prati a Castro Pretorio.
I cittadini di Roma documentano l’emergenza topi
Secondo i dati diffusi, a Roma ci sono oltre 10mila esemplari di topi. I comitati e le associazioni cittadine sono in protesta e chiedono che le strade vengano immediatamente derattizzate.
Sono diversi i video girati dai cittadini per documentare l’emergenza topi. Laura Franchitti, vicepresidente del comitato Parco delle finanze di Castro Pretorio, ha ripreso i topi che escono dalle caditoie e corrono verso un mucchio di rifiuti.
Anche i residenti di via Volturno, nel triangolo compreso tra via Pompeo Magno, via degli Scipioni e piazza dei Quiriti in Prati, e di piazza Vittorio Emanuele, all’Esquilino, hanno denunciato la presenza invasiva dei topi.
L’assessore Stefano Marin chiede di installare gabbie anti-ratto
L’assessore all’ambiente del municipio I, Stefano Marin (Partito democratico), ha scritto al Dipartimento Ambiente del Campidoglio per chiedere l’installazione di gabbie anti-ratto su ogni caditoia accanto ai cassonetti dell’immondizia.
Come riportato da Repubblica, secondo Marin, “con la stessa griglia in metallo utilizzata per evitare che gli scoli vengano ostruiti dal fango e dalle foglie secche, si può riuscire a a impedire che i topi escano dal sottosuolo e vadano in cerca di cibo intorno ai cassonetti”.
Marin chiede inoltre di prestare maggiore attenzione quando vengono svuotati i bidoni, in particolare a Prati, quando bisognerebbe raccogliere anche ciò che si trova a terra.
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