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Roma, studente universitario trovato morto in casa: perché il cellulare è al centro dell’indagine

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Accertamenti in corso sullo studente trovato morto nel suo alloggio a pochi passi da piazza Bologna, a Roma.

Il caso dello studente, trovato morto in un appartamento nei pressi di piazza Bologna, ha riportato l’attenzione su una vicenda dai contorni ancora da definire. Il ritrovamento avvenuto nelle prime ore del mattino ha dato il via a indagini mirate a ricostruire le ultime ore del giovane e ad accertare le cause del decesso, mentre alcuni elementi emersi subito dopo – come la gestione del suo telefono cellulare – hanno contribuito ad alimentare ulteriori interrogativi su una storia che ha scosso sia Roma sia il suo paese d’origine.

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La notizia ha profondamente scosso Pulsano, dove familiari, amici e associazioni si sono stretti attorno ai genitori e alla sorella di Lorenzo. Il sindaco ha espresso la vicinanza dell’intero paese: Pulsano piange la prematura scomparsa di Lorenzo. Alla mamma, al papà e a Giorgia giunga la vicinanza dell’intera comunità pulsanese. Parole cariche di affetto sono arrivate anche dalla Pro Loco, che ha ricordato il giovane come un ragazzo sensibile e amato: “La perdita di un fratello, così giovane, lascia un vuoto profondo e ingiusto… A Lorenzo l’augurio di essere presto luce abbagliante e faro guida per noi”.

Numerosi messaggi di cordoglio sono comparsi sui social, segno di quanto la sua scomparsa abbia colpito chi lo conosceva e la comunità che lo aveva visto crescere.

Dramma a Roma, studente universitario 25enne trovato morto: chi era, il giallo del telefonino

Lorenzo De Tommaso, 25 anni, originario di Pulsano nel Tarantino, viveva da tempo a Roma per frequentare gli studi in Matematica e Fisica alla Sapienza. Alloggiava in una stanza in affitto in via Vigevano, a pochi passi da piazza Bologna, dove la mattina del 27 novembre la coinquilina lo avrebbe trovato senza vita.

Dopo aver bussato senza ottenere risposta, la ragazza avrebbe forzato la porta del bagno e avrebbe scoperto Lorenzo riverso a terra. I sanitari intervenuti hanno potuto soltanto constatarne il decesso. Sul corpo non sarebbero stati individuati segni di violenza e gli investigatori attendono gli esami tossicologici e l’autopsia per chiarire le cause della tragedia.

A creare ulteriori interrogativi è il cellulare del giovane, inizialmente assente dall’appartamento e consegnato solo il giorno successivo da un amico, poi deferito per appropriazione indebita: un dettaglio che ha spinto la polizia a verificare se sul dispositivo possa essere stato eliminato qualche contenuto.