Rosa Hanan morta a 101 anni: era sopravvissuta ad Auschwitz, lutto a Roma

La comunità ebraica di Roma è in lutto per la scomparsa di Rosa Hanan, testimone dell'Olocausto. La donna, morta a 101 anni, era sopravvissuta ad Ausc

La comunità ebraica di Roma è in lutto per la scomparsa di Rosa Hanan, testimone dell’Olocausto.

La donna, morta a 101 anni, era sopravvissuta ad Auschwitz.

Rosa Hanan morta a 101 anni: era sopravvissuta ad Auschwitz, lutto a Roma

Rosa Hanan è morta a Roma all’età di 101 anni. Era una delle ultime testimoni della Shoah, sopravvissuta ad Auschwitz, immatricolata con il numero A-24360. La donna si è spenta intorno alla mezzanotte tra sabato 1 e domenica 2 gennaio.

Ad annunciare la sua scomparsa è stata la presidente della comunità ebraica romana Ruth Dureghello. “Ci ha lasciati Rosa Hanan Mallel z.l originaria di Rodi, aveva condiviso con Sami Modiano l’orrore della deportazione ad Auschwitz. Insieme a lei perdiamo un altro pezzo della Memoria, lasciando un vuoto incolmabile. Ci stringiamo attorno alla famiglia con sincero affetto” ha scritto in un tweet.

Rosa Hanan morta a 101 anni: chi era

Rosa Hanan, figlia di Mosè Hanan e Miriam Leon, è nata a Rodi l’8 settembre 1920.

La donna era stata portata ad Auschwitz nel 1944 insieme alla madre e a uno dei suoi sette fratelli. In seguito è stata trasferita a Dachau, Kaufering, Landsberg e Turkheim. Durante i mesi difficili della prigionia, Rosa non ha mai perso la speranza e nel giugno dell’anno successivo è scappata insieme ad altre tre connazionali e si è nascosta in una fattoria, aspettando l’arrivo degli Alleati. Nel 1947 ha sposato Giuseppe Mallel, anche lui originario di Rodi e sopravvissuto ai campi di sterminio.

Lo ha conosciuto a Milano, dove è andata a vivere una volta libera. 

Rosa Hanan morta a 101 anni: tesimone dell’Olocausto

Dal matrimonio tra Rosa Hanan e Giuseppe Mallel è nato Nissim. La coppia ha viaggiato nel Congo belga, in Rhodesia e in Sudafrica e alla fine si è stabilita a Roma. Nella Capitale hanno deciso di rendersi disponibili come testimoni dell’Olocausto, ricordandolo e tramandando la storia in conferenza e convegni.

Hanno incontrato molti studenti e studentessi nelle scuole di ogni ordine e grado.