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Russia: il dissidente Alexei Navalny è morto in prigione

Alexey Navalny

L'oppositore politico russo Alexei Navalny è morto nella colonia penale all'interno della quale stava scontando una pena di 19 anni di reclusione per "estremismo"

Morto in prigione, più precisamente nella colonia penale n. 3 dell’Okrug autonomo di Yamalo-Nenets dove era stato internato, il principale dissidente politico di Vladimir Putin, Alexei Navalny.

Alexei Navalny: morto in carcere l’oppositore politico di Putin

A riportare la notizia della morte di Alexei Navalny è l’agenzia russa Tass. Le cause del decesso, tuttavia, sono ancora sconosciute, in fase di studio e accertamento.

Quello che è certo, ad ogni modo, è che le condizioni cui Navalny era quotidianamente sottoposto all’interno della colonia penale non potevano che definirsi assolutamente disumane. Seviziato e molto spesso torturato, Alexei è infine caduto, come prima di lui hanno fatto molti altri oppositori di Putin, sotto i colpi del regime russo.

Alexei Navalny, la notizia della morte

Detenuto dal gennaio del 2021, Alexei Navalny è morto all’età di 47 anni. La sua vita, messa a repentaglio più volte nel corso degli ultimi anni (vedi coma farmacologico per avvelenamento) si è conclusa durante la mattinata di oggi, venerdì 16 febbraio.

Questa, la nota del servizio penitenziario russo presso il quale Alexei era internato:

Il 16 febbraio il detenuto A.A. Navalny si è sentito male dopo una passeggiata, perdendo quasi subito conoscenza – si legge in una nota del servizio penitenziario -. Immediatamente è arrivato il personale medico dell’istituto ed è stata chiamata un’ambulanza. Sono state eseguite tutte le misure di rianimazione necessarie, che non hanno dato risultati positivi. I medici dell’ambulanza hanno quindi dichiarato il decesso del detenuto