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Ryanair: multa da 255 milioni da pagare all'Antitrust, ecco il motivo

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L'Antitrust ha multato pesantemente la compagnia aerea irlandese per "abuso di posizione dominante" nel mercato del trasporto aereo. I fatti in oggetto si riferiscono al periodo 2023-24.

Ryanair è la protagonista del contenzioso multimilionario con l’Antitrust, la compagnia aerea low cost è finita al centro dell’attenzione per comportamenti ritenuti scorretti durante l’esercizio delle proprie funzioni aziendali. Scopriamo insieme cosa è accaduto e come intende risolvere la difficile situazione.

Ryanair pronta al ricorso

Una volta saputo della maxi multa che è stata inflitta Ryanair ha deciso di fare ricorso dichiarando la sanzione come “infondata”.

Stando a quanto riportato da Rainews.it l’azienda è pronta ad andare in appello al fine di annullare le accuse e che chi ha portato a questa sanzione non ha fatto assolutamente attenzione alle politiche OTA dell’azienda.

A questo proposito è intervenuto a margine della nota l’AD Micheal O’ Leary che ha spiegato come i voli di Ryanair siano manifestamente e chiaramente a favore dei consumatori.

Posizione dominante nel mercato italiano

L’Antitrust ha accertato che Ryanair detiene una posizione dominante nel mercato del trasporto ed “ha messo in atto una strategia volta a rendere più difficoltoso ed oneroso l’acquisto di biglietti sul sito ufficiale da parte delle agenzie di viaggio” questo si legge nella nota riportata da Rainews.it

In particolare, sia valutando i numeri in percentuale delle quote di mercato – che si aggirano tra il 38 ed il 40 per cento – che altri fattori si è notato che Ryanair è capace di operare in modo indipendente da concorrenti e consumatori.

Tra il 2023 ed il 2024 Ryanair avrebbe messo in atto comportamenti lesivi per i clienti che acquistavano biglietti tramite agenzie di viaggi (es. riconoscimento facciale) che sono stati riportati alla normalità solamente ad aprile di quest’anno.

La nota dell’Antitrust si conclude spiegando come queste condotte abbiano effettivamente ostacolato le agenzie di viaggio incidendo negativamente sui servizi offerti ai consumatori.