Riguardo al caso Open Arms, Matteo Salvini, vice primo ministro e ministro delle Infrastrutture, ha affermato di non avere alcun rimpianto o motivo per negoziare. Salvini sostiene di non essere né un criminale né un rapitore, ma un ministro che ha adempiuto al suo dovere. “Ho salvato vite, ho rispettato la legge, ho protetto i confini, ho diminuito il numero di morti, dispersi e feriti”, ha detto.
Salvini ha aggiunto di aver ridotto anche i costi e i problemi per gli italiani e che proteggere i confini non è un crimine. La procura richiede sei anni di carcere, ma sarà un giudice a decidere.