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Sanità: Sereni (Pd), 'condividiamo allarme Gimbe, mobilitiamoci per salvare Ssn'

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Roma, 5 set. (Adnkronos) - "I numeri hanno la testa dura: l’Italia da decenni ha una spesa sanitaria molto inferiore alla media Ue e Ocse, sia se si considera la percentuale rispetto al Pil sia che si prenda a riferimento la spesa pro capite. Come sempre la Fondazione Gimbe ci propone una...

Roma, 5 set. (Adnkronos) – "I numeri hanno la testa dura: l’Italia da decenni ha una spesa sanitaria molto inferiore alla media Ue e Ocse, sia se si considera la percentuale rispetto al Pil sia che si prenda a riferimento la spesa pro capite. Come sempre la Fondazione Gimbe ci propone una riflessione su dati inoppugnabili ed estremamente preoccupanti. Nemmeno lo sforzo, pure importante, che i governi Conte 2 e Draghi hanno fatto negli anni 2019-2021 sono stati sufficienti a colmare il gap che ci divide dai Paesi maggiormente sviluppati. E lo stato di sofferenza in cui versa il nostro sistema sanitario nazionale è testimoniato ogni giorno dalle interminabili liste d’attesa, dal malessere e la frustrazione che vivono gli operatori e le operatrici, dalle diseguaglianze crescenti tra chi accede ai servizi rivolgendosi al privato e chi è costretto a rinunciare alle cure". Lo scrive in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e sanità della segreteria nazionale del Partito democratico.

"Di questa situazione allarmante – spiega l'esponente dei dem – sono testimonianza le richieste che tutte le regioni, comprese quelle governate dal centro-destra, hanno rivolto al governo Meloni perché non si torni al definanziamento della sanità pubblica. Lo stesso ministro Schillaci ha chiesto quattro miliardi in più per la prossima legge di bilancio". "È responsabilità della politica, di entrambi gli schieramenti, scongiurare che la crisi del sistema sanitario nazionale pubblico diventi irreversibile! Per questo il Pd è pronto, insieme alle altre opposizioni e raccogliendo le richieste di regioni e forze sociali, a fare dell’incremento pluriennale del fondo sanitario nazionale fino almeno al 7,5% del Pil, della riduzione delle liste d’attesa, dell’assunzione del personale necessario, una priorità assoluta in vista della prossima legge di bilancio", conclude Sereni.