La scomparsa di pazienti all’interno di ospedali rappresenta un fenomeno inquietante e paradossale, capace di generare ansia nelle famiglie e interrogativi sulle procedure di sicurezza delle strutture sanitarie. Il caso di Giovanni Cuvello, pensionato di 73 anni scomparso a Palermo e ritrovato morto all’interno dell’ospedale Villa Sofia, ne è un esempio emblematico: una vicenda che unisce dramma umano, mistero e domande irrisolte sul funzionamento delle strutture ospedaliere e sulla protezione dei pazienti.
Ritrovamento drammatico all’interno dell’ospedale Villa Sofia
Dopo dieci giorni di ricerche, è stato trovato senza vita Giovanni Cuvello, pensionato di 73 anni, scomparso a Palermo il 30 settembre scorso mentre si trovava al pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia. L’uomo, che aveva accusato un malore e era stato trasportato in ospedale, non aveva più dato notizie ai familiari dopo essersi allontanato prima della visita. Solo ora si è appreso che il 73enne non aveva mai lasciato la struttura: il suo corpo è stato rinvenuto in un reparto all’ottavo piano, in un’area poco frequentata dal personale sanitario.
“Dopo numerose ricerche, denunce e appelli alla fine il corpo di mio zio lo avevano là, dentro l’ospedale. È una morte assurda, vogliamo giustizia”, ha raccontato il nipote a PalermoToday.
La morte di Cuvello solleva ancora molti interrogativi sulle dinamiche della scomparsa e sulle circostanze del decesso. Le autorità hanno avviato accertamenti per stabilire le cause della morte e chiarire come il pensionato sia finito in quella zona dell’ospedale senza essere notato per giorni.
“È incredibile, paradossale. Siamo distrutti dal dolore e dall’incredulità. Vogliamo sapere cosa è successo”, ha dichiarato la sorella a Live Sicilia.
Scomparso dal Pronto Soccorso, trovato morto in un reparto: la nota dell’Ospedale
L’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello ha diffuso un comunicato esprimendo il proprio cordoglio alla famiglia e assicurando la massima collaborazione con le autorità competenti.
“Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia Cervello, ma attendiamo l’esito delle indagini perché è necessario chiarire cosa è accaduto. Gli organi competenti, da noi subito contattati, accerteranno le circostanze”.