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Un duello atteso
Il premier question time di ieri a Montecitorio ha visto un acceso confronto tra Giorgia Meloni e Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico. Le tensioni si sono amplificate quando Meloni ha risposto a una serie di interrogazioni, affrontando temi delicati come il piano di riarmo e la crisi della sanità pubblica.
Il clima in aula era palpabile, con i deputati delle opposizioni che non hanno risparmiato critiche e contestazioni.
Sanità al collasso
Elly Schlein ha aperto il suo intervento denunciando la situazione della sanità pubblica, definita “al collasso”. Ha presentato dati allarmanti sulle liste d’attesa e sulla migrazione sanitaria, sottolineando come la spesa sanitaria sia stata ridotta ai minimi storici. Meloni ha risposto con fermezza, rivendicando gli aumenti del fondo sanitario e accusando il PD di non aver mai fatto altrettanto durante il suo governo. La segretaria dem ha replicato, affermando che la sanità è diventata un lusso e che il governo sta smantellando il servizio pubblico.
Il piano di riarmo e le accuse reciproche
Il dibattito si è spostato poi sul piano di riarmo dell’Unione Europea, con Giuseppe Conte che ha chiesto chiarimenti a Meloni. La premier ha colto l’occasione per ricordare come, durante il suo mandato, le spese per la difesa siano aumentate. Tuttavia, le parole di Meloni non hanno placato le critiche, con Schlein che ha accusato il governo di voler una “sanità a misura di portafoglio”. Le tensioni sono aumentate, con Meloni che ha risposto alle accuse di Schlein con sarcasmo, suggerendo che la leader del PD non avesse mai messo piede in un ospedale.
Un governo sotto pressione
Il premier question time ha messo in luce le divisioni all’interno della maggioranza, con alcuni banchi vuoti e assenze significative tra i vicepremier. Meloni ha cercato di mantenere la calma, sottolineando l’importanza di un impegno collettivo per garantire una sanità efficiente. Tuttavia, le critiche delle opposizioni continuano a crescere, con Schlein che ha chiesto al governo di assumersi le proprie responsabilità. La situazione politica rimane tesa, con gli italiani che osservano attentamente le dinamiche in corso.