Pizzo calabro (Vv), 20 set. (Adnkronos) – "Il valore sociale della scuola sta anche nell’essere irrinunciabile presidio di integrazione e di coesione. La scuola è alle fondamenta dell’unità del Paese. Insegna a essere italiani. Questo percorso accomuna tutti i ragazzi che frequentano i diversi cicli di studio: quelli che provengono da famiglie con radici antiche nelle nostre città e nei nostri borghi e i nuovi italiani che hanno imparato o stanno imparando la nostra lingua e condividono la nostra vita". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Pizzo calabro in occasione della cerimonia per l'apertura dell'anno scolastico.
"Le parole ‘integrazione’ e ‘coesione’ -ha proseguito il Capo dello Stato- richiamano le istituzioni scolastiche a un dovere che la pandemia ha, se possibile, accresciuto nei confronti delle giovani e dei giovani portatori di una disabilità. I ragazzi con difficoltà e le loro famiglie hanno sofferto moltissimo in questi mesi. Vi sono ferite da rimarginare e sono certo che la scuola farà la sua parte".
"La scuola -ha concluso Mattarella- è il primo luogo dove la società sperimenta concretamente che le diversità sono ricchezze, che il valore di una persona, di ogni singola persona, è un bene a cui la comunità non deve rinunciare. Si è molto operato per incrementare il numero degli insegnanti di sostegno con più tempestive nomine. Ma tanto resta ancora da fare per colmare lacune e rimuovere ostacoli".