Roma, 17 ott. Adnkronos) – “Il Pd, insieme alle altre forze politiche di opposizione che credono in un’istruzione laica, inclusiva e democratica, aderisce alla mobilitazione nazionale che si terrà domani promossa dal Tavolo Nazionale per la Scuola Democratica. Siamo al fianco di chi non accetta che la scuola diventi terreno di scontro e propaganda ideologica e non presidio di cittadinanza e democrazia”.
Lo annuncia Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd.
“Ribadiamo con forza che le nuove Indicazioni Nazionali rappresentano un passo indietro inaccettabile che configura un modello educativo che marginalizza la riflessione pedagogica contemporanea e rischia di allontanarsi dalla realtà quotidiana vissuta da studenti, docenti e famiglie. Siamo contro il progetto di scuola autoritaria del ministro Valditara perché siamo convinti che nelle aule si debbano formare coscienze libere, critiche e consapevoli per una cittadinanza attiva e responsabile. No alla centralizzazione imposta dall’alto, sì all’autonomia scolastica e alla libertà di insegnamento. Si apra finalmente un confronto serio, ampio e condiviso con il mondo della scuola e della ricerca. Le riforme non si calano dall’alto ma vanno condivise con chi la scuola la fa ogni giorno. Per questo, domani saremo in piazza, a Roma come negli altri 30 presidi in tutta Italia a fianco delle associazioni, delle realtà del terzo settore, degli studenti, dei genitori e degli insegnanti. Valditara si fermi e cominci ad ascoltare”.