Il secondo giorno del Conclave si è aperto con una nuova fumata nera, segnalando che i cardinali riuniti nella Cappella Sistina non hanno ancora raggiunto un accordo sull’elezione del 267º Papa della Chiesa cattolica. La fumata, emessa alle 11:51, indica che anche il terzo scrutinio si è concluso senza un risultato definitivo.
I 133 cardinali elettori, provenienti da tutto il mondo, hanno bisogno di una maggioranza qualificata di due terzi, pari ad almeno 89 voti, per eleggere il nuovo Pontefice. Dopo le votazioni mattutine, i cardinali si sono ritirati per il pranzo presso la Casa Santa Marta e riprenderanno le deliberazioni nel pomeriggio, con ulteriori due scrutini previsti.
Tra i nomi più discussi per la successione figurano il cardinale filippino Luis Antonio Tagle, che secondo alcune fonti avrebbe superato il cardinale italiano Pietro Parolin nelle preferenze, e altri candidati come Matteo Zuppi, Jean-Marc Aveline e Pierbattista Pizzaballa.
Il Conclave proseguirà con due votazioni pomeridiane. Se anche queste non dovessero portare all’elezione, il processo continuerà nei giorni successivi, con quattro votazioni al giorno, fino a quando non verrà raggiunto il consenso necessario.
La prossima fumata è attesa intorno alle 19:00. Se sarà bianca, annuncerà al mondo l’elezione del nuovo Papa; in caso contrario, l’attesa continuerà.