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Sentenza di Ciro Grillo: condanna per stupro di gruppo e le ragioni dietro la decisione

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Esplora il caso di Ciro Grillo, condannato per violenza sessuale, e le motivazioni che hanno portato alla sentenza.

La recente sentenza del tribunale di Tempio Pausania ha riportato alla luce un caso drammatico che ha scosso l’opinione pubblica. Ciro Grillo, figlio del noto politico Beppe Grillo, insieme a tre amici, è stato condannato per violenza sessuale di gruppo nei confronti di una giovane studentessa italo-norvegese. Le motivazioni della sentenza, depositate in 72 pagine, offrono una panoramica dettagliata degli eventi accaduti nella notte tra il 16 e il 17 a Porto Cervo.

La ricostruzione dei fatti

Secondo quanto riportato dai giudici, la giovane vittima, all’epoca dei fatti diciannovenne, si trovava in compagnia di un’amica e aveva trascorso la serata in un locale notturno chiamato Billionaire. Dopo una serata caratterizzata da un consumo eccessivo di alcol, il gruppo si è trasferito nella villa della famiglia Grillo. Qui, si è verificata una violenza che ha avuto luogo in un contesto di ubriachezza e vulnerabilità della vittima.

Il contesto della violenza

I giudici hanno evidenziato come l’assunzione di un mix di bevande alcoliche, compresa una sostanziosa dose di vodka, abbia determinato una condizione di inferiorità fisica e psichica nella ragazza, facilitando l’azione criminosa. La sentenza chiarisce che non c’è stata alcuna possibilità di consenso da parte della vittima, che si trovava in uno stato di incapacità di reazione, aggravato dalla violenza di gruppo esercitata dai quattro imputati.

Le motivazioni della condanna

Il collegio giudicante, presieduto da Marco Contu e coadiuvato da Marcella Pinna e Alessandro Cossu, ha ritenuto che le testimonianze della giovane siano state pienamente attendibili, supportate da elementi di prova tangibili. In particolare, è stato sottolineato come il racconto della vittima fosse coerente e privo di contraddizioni significative, nonostante le affermazioni difensive mirassero a screditarne la credibilità.

Il clima predatorio

La sentenza descrive un clima predatorio, caratterizzato da condotte violente e manipolative, evid