Un’udienza dal forte valore simbolico si è svolta in Vaticano, dove il presidente israeliano Isaac Herzog è stato accolto per una visita ufficiale che ha visto impegnati Papa Leone XIV e il Segretario di Stato, Pietro Parolin. La cornice dell’appuntamento è stata segnata da un protocollo rigoroso e da imponenti misure di sicurezza, a conferma della delicatezza del momento e del peso politico del colloquio.
Conclusione della visita di Herzog in Vaticano: colloquio anche con Parolin
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha concluso la sua udienza in Vaticano, durata circa due ore e quarantacinque minuti, comprensiva di colloqui istituzionali e di una visita alla Biblioteca Vaticana. Il corteo presidenziale, composto da oltre quindici veicoli tra berline e van, ha seguito percorsi transennati e sorvegliati da un imponente dispositivo di sicurezza.
Durante la visita, la bandiera israeliana con la stella di David è stata esposta nel cortile di San Damaso, a testimonianza della natura ufficiale dell’incontro, mentre Herzog ha avuto anche un colloquio con il Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin.
Papa Leone XIV e Isaac Herzog: dialogo sulla pace e il futuro della regione
Durante i colloqui, che si sono protratti per quasi tre ore, sono stati affrontati i principali nodi della crisi mediorientale. La Santa Sede ha ribadito la necessità di garantire un futuro dignitoso al popolo palestinese, insistendo sulla soluzione dei due Stati come unica via percorribile per superare il conflitto in corso. È stata, inoltre, richiamata l’attenzione sulla drammatica situazione umanitaria a Gaza, sulle tensioni in Cisgiordania e sulla complessa questione dello status di Gerusalemme.
Herzog, da parte sua, ha sottolineato l’impegno di Israele nel tentativo di ottenere il rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e ha espresso l’auspicio che i popoli della regione possano un giorno convivere in pace e cooperazione. Ha poi ricordato il ruolo fondamentale dei leader religiosi nell’invocare la fine delle violenze e ha assicurato che Israele continuerà a garantire la libertà religiosa e la protezione delle comunità cristiane in Terra Santa.
“Ringrazio dal profondo del cuore Papa Leone XIV per la calorosa accoglienza ricevuta oggi in Vaticano. Soprattutto, Israele si sta impegnando in ogni modo possibile per restituire tutti gli ostaggi tenuti in crudele prigionia dagli assassini di Hamas”, ha scritto su X Herzog, dopo l’udienza.
Il presidente ha affermato che Israele desidera un futuro in cui i popoli del Medio Oriente, definiti come i figli di Abramo, possano convivere in pace, collaborazione e speranza. Ha sottolineato che i leader religiosi e quanti scelgono percorsi pacifici devono unirsi nel sollecitare il rilascio immediato degli ostaggi, considerandolo un passo fondamentale per garantire un futuro migliore all’intera regione.
“Lo Stato di Israele, impegnato a garantire la libertà religiosa a tutti i credenti e determinato a continuare a lavorare per la pace, la tranquillità e la stabilità in tutta la regione, è orgoglioso della sua comunità cristiana e si impegna a garantire la sicurezza e il benessere delle comunità cristiane in Terra Santa e in tutto il Medio Oriente, nonché a preservare il loro posto unico. La tua ispirazione e la tua leadership, Papa Leone, nella lotta contro l’odio e la violenza e nella promozione della pace nel mondo, sono apprezzate e importanti per tutti noi. Non vedo l’ora di continuare ad approfondire la nostra collaborazione per un futuro di giustizia e compassione”.
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