Speranza, nuove regole per bar e ristoranti: “Massimo 6 persone per tavolo al chiuso in zona bianca”

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza che prevede nuove regole per bar e ristoranti, rivolte alle Regioni in zona bianca.

Una nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza ha precisato quali saranno le regole da rispettare per bar e ristoranti fino al 21 giugno, soprattutto per quanto riguarda le Regioni italiane riclassificate in zona bianca.

Speranza, nuove regole per bar e ristoranti: le novità in zona bianca

Nel corso degli ultimi giorni, uno dei temi più dibattuti afferenti al mondo della ristorazione è stato quello relativo al numero massimo di persone che possono sedere allo stesso tavolo. Il limite, infatti, nonostante le progressive riaperture varate nel Paese a partire dallo scorso 26 aprile, era stato confermato rispetto alle regole precedentemente introdotte, prevedendo un massimo di quattro persone per tavolo e ribadendo la necessità di evitare lunghe tavolate.

In questo contesto, tuttavia, si inserisce l’ultima ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza che apre a un importante compromesso, da applicare però soltanto nelle Regioni in zona bianca.

L’ordinanza ministeriale dichiara quanto segue: “Fino al 21 giugno in zona bianca il consumo al tavolo negli spazi al chiuso è consentito per le attività dei servizi di ristorazione per un massimo di sei persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi”.

Speranza, nuove regole per bar e ristoranti: le richieste delle Regioni

La decisione del Ministero della Salute risponde parzialmente alla richiesta delle Regioni che, inizialmente, puntavano a eliminare in modo definitivo il limite e, adesso, stanno tentando di ottenere un’estensione delle medesime misure garantite in zona bianca anche per le zone gialle. Anche in questo caso, però, pare che le esigenze manifestate dalle realtà regionali non verranno soddisfatte.

Tutte le Regioni che si trovano in zona gialla, quindi, continueranno a dover rispettare il limite di 4 non conviventi per tavolo presso le attività di ristorazione.

Bisogna ricordare, comunque, che saranno molti i territori che verranno riclassificati in zona bianca, nel corso delle prossime settimane. Verso la metà del mese di giugno, infatti, una simile condizione dovrebbe essere condivisa dalla maggioranza delle Regioni italiane, consentendo di procedere in sicurezza con le riaperture.

Inoltre, a partire dal prossimo 21 giugno, il coprifuoco verrà ufficialmente abolito e, a quel punto, è probabile che venga revocato anche il limite massimo di persone consentite allo stesso tavolo nei ristoranti al chiuso, almeno in zona bianca.

Speranza, nuove regole per bar e ristoranti: i messaggi dei politici

Sulla questione, si sono recentemente espresse non soltanto le Regioni ma anche alcuni membri del mondo politico e del Governo.

L’esponente del Movimento 5 Stelle Luigi di Maio, ad esempio, aveva postato su Facebook il seguente messaggio: “Dobbiamo mettere tutto il Paese nelle condizioni di lavorare. Non dobbiamo mettere altri limiti, ma togliere quelli esistenti, in modo graduale e in sicurezza”.

Al pari di Di Maio, anche Maria Stella Gelmini di Forza Italia ha auspicato un rapido ritorno del Paese alla normalità.

Il ministro Speranza, infine, in concomitanza con il G7 di Oxford, ha ribadito l’importanza di “proseguire in un percorso di gradualità, perché è giusto riaprire ma passo dopo passo” e che bisogna “sempre distinguere l’aperto dal chiuso, perché al chiuso ci sono molti più rischi”.