Il mondo dello spettacolo italiano piange la scomparsa di Pietro Ghislandi, attore, comico e ventriloquo che con il suo talento ha segnato la storia del cabaret televisivo. Volto noto di programmi come Drive In e Striscia la Notizia, Ghislandi si è distinto per la sua originalità e versatilità, conquistando il pubblico con la sua arte rara e coinvolgente.
Pietro Ghislandi e il successo con il pupazzo Sergio
Nel 2012, durante una lunga intervista rilasciata a L’Eco di Bergamo, Pietro Ghislandi ricordò il periodo di maggiore successo della sua carriera, identificandolo nell’ottobre del 1986, quando partecipò a Fantastico con il suo celebre pupazzo Sergio. In quell’occasione spiegò di aver raggiunto una popolarità tale da garantirgli anche una buona stabilità economica:
“Nei tempi d’oro la Rai era una potenza, aveva a disposizione un sacco di soldi, faceva 25 milioni di ascolti a serata ed era vista anche oltre confine”
Durante i sei mesi in cui lavorò a Fantastico, guadagnava circa dieci milioni a settimana, veniva riconosciuto per strada e si esibiva in spettacoli in tutta Europa. Fu proprio in quel periodo che riuscì a mettere da parte i primi risparmi per acquistare la casa dei suoi sogni a Ponteranica.
Spettacolo in lutto, è morto Pietro Ghislandi: l’annuncio della scomparsa
A diffondere la drammatica notizia è l’Eco di Bergamo, che sottolinea la straordinaria versatilità di Pietro Ghislandi, capace di destreggiarsi con maestria in ruoli sia comici che drammatici. La sua carriera iniziò come mimo e ventriloquo, per poi affermarsi in programmi televisivi di grande successo come Drive In negli anni Ottanta e successivamente Striscia la Notizia.
Ghislandi conquistò una vasta popolarità grazie al pupazzo Sergio, che animava durante la trasmissione di Rai 1 Fantastico 7 condotta da Pippo Baudo. Nel corso degli anni, si è dedicato anche al cinema, recitando in pellicole come Muro di gomma di Marco Risi, I mitici – colpo gobbo a Milano di Carlo Vanzina, oltre che nei film Vajont e Porzûs di Renzo Martinelli. Il regista Leonardo Pieraccioni lo ha scelto più volte per i suoi successi, tra cui Il principe e il pirata, Il paradiso all’improvviso, Ti amo in tutte le lingue del mondo e Professor Cenerentolo, dove ha interpretato il ruolo del galeotto Pangrattato.
Pietro Ghislandi si è spento all’età di 68 anni, dopo una lunga malattia che aveva affrontato con discrezione. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nel panorama dello spettacolo italiano, dove ha saputo distinguersi per la sua capacità di unire comicità e tecnica con un tocco di sensibilità rara.